La protezione ottimale dello smartphone è un must per il consumatore, e la tecnologia nel tempo ha cercato di migliorarla. L’innovazione è giunta con gli sblocchi biometrici, in particolare quello tramite scannerizzazione dell’iride e/o dell’impronta digitale. Ma diverse tra le aziende maggiori produttrici di telefoni hanno ceduto all’importanza del design nei loro ultimi modelli, quasi mettendo in secondo piano la sicurezza.
L’inefficienza dello sblocco tramite riconoscimento facciale
Alcune fonti come AndroidWorld e Übergizmo hanno evidenziato la debolezza dei nuovi metodi di sblocco presenti nei dispositivi mobili. Per esempio, il nuovo Samsung Galaxy S10 ha rimosso la possibilità di scannerizzare l’iride – processo lento ma molto sicuro – per dare priorità alla riduzione delle cornici del display.
Così facendo ha però reso lo sblocco tramite riconoscimento facciale molto meno sicuro, anche se veloce. Sono bastati alcuni piccoli test per mostrare come basti una semplice foto per sbloccare il telefono. Certamente non la migliore misura di sicurezza.
https://twitter.com/mobiFlip/status/1100335146933387266
Una feature che dunque appare rudimentale, una sorta di passo indietro che delude nell’efficienza, non solo nel Galaxy S10 ma anche in altri dispositivi come Huawei P20 e Xiaomi Mi A2.
D’altro canto, però, l’implementazione di un nuovissimo lettore d’impronte ultrasonico, dall’utilizzo decisamente comodo, compensa la mancanza detta precedentemente. Rispetto ai più semplici scanner ottici, che potenzialmente potrebbero essere ingannati con delle foto di impronte digitali, questi ultimi lettori ultrasonici sono molto più sicuri.
La necessità di miglioramenti
È anche vero che durante l’annuncio del Samsung Galaxy S10 l’azienda sudcoreana non si è soffermata sul riconoscimento facciale. Ergo, prossimamente potrebbero provvedere a raggiungere gli standard di sicurezza necessari.
Ma per ora – e, in realtà, sempre – dovremo prestare maggiore attenzione alla sicurezza dei nostri smartphone. Come? Comprendendo quale sia il metodo migliore per proteggere il dispositivo. In questo caso, per lo sblocco, l’opzione impronta digitale rimane la più sicura e veloce.
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