Nintendo ha deciso di ridurre gli introiti provenienti dagli acquisti in-app
Nintendo è una compagnia storica che ha sempre puntato al divertimento dei videogiocatori. Nell’ultimo periodo, con la diffusione dei videogiochi per smartphone, si è lanciata verso questo nuovo mercato. Già nel 2011 abbiamo avuto un assaggio con Pokémon TCGO per Tablet, anche se il vero e proprio approdo è avvenuto nel 2015 con Pokémon Shuffle Mobile. Da allora, ogni anno la Grande N sta portando i propri brand più famosi negli store per smarphone, e di recente sembra che il loro intento sia limitare i vari acquisti in gioco.
Un dipendente ha infatti rivelato in una recente intervista rilasciata al Wall Street Journal che Nintendo è intenzionata a limitare questi acquisti, poiché non in linea con le idee della società. L’obiettivo delle applicazioni sarebbe infatti quella di fare pubblicità ai vari titoli e non quella di guadagnare direttamente con esse. L’azienda ha infatti avvisato le software house partner, come DeNa e CyberAgent, invitandole a modificare la funzione degli acquisti in-app. A tal proposito, un dipendente di CyberAgent ha parlato di questa situazione e di come la scelta abbia tagliato gli utili provenienti dal gioco Dagalia Lost.
Nintendo non è interessata a ricavare grandi entrate da un singolo gioco per smartphone. Se avessimo gestito il gioco da soli, avremmo fatto molto di più.
Tuttavia, questa scelta sembra essere più che pragmatica. Difatti, nel corso del 2019 è prevista la pubblicazione di Mario Kart Tour a metà 2019 (non vi è ancora una data ufficiale dopo il rinvio) e l’approdo di importanti brand come The Legend of Zelda e Dr. Mario World. Inoltre l’obiettivo dichiarato dal Presidente Furukawa di Nintendo è quello di creare un mercato mobile dal valore di 100 miliardi di Yen.
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