Il regista di Cafe Society e Midnight in Paris non ci sta: causa milionaria al colosso di Jeff Bezos
Woody Allen sta intraprendendo una causa legale nei confronti di Amazon, chiedendo 68 milioni di dollari come risarcimento. Il motivo? Sembra che il colosso del commercio elettronico non abbia rispettato alcuni contratti stipulati con l’acclamato regista.
L’ormai ottantaquattrenne cineasta aveva infatti firmato un accordo con Amazon che prevedeva la produzione e la distribuzione di 4 pellicole. Dopo Wonder Wheel, il regista era difatti pronto a lanciare la sua ultima fatica ormai completata da mesi: Rainy Day in New York. Amazon si è però tirata indietro dagli accordi, senza fornire approfondite spiegazioni.
In questo modo la pellicola che vede come protagonisti Selena Gomez e Timotée Chalamet potrebbe non veder mai la luce, o meglio, potrebbe non esser vista da nessuno.
Amazon ha cercato scuse per la sua azione facendo riferimento alle accuse senza senso vecchie di 25 anni contro Allen. Accuse note ad Amazon e al pubblico prima dell’intesa con il regista.
Questo è quello che si legge nei documenti deposti da Allen in tribunale. Ovviamente, si fa riferimento alle vecchie accuse riaffiorate recentemente nei confronti del regista da parte della figlia, Dylan Farrow. Sono ormai anni che la figlia di Allen porta avanti la causa contro il padre, non c’è dubbio poi che dopo tutta la questione del #metoo la questione abbia preso un certo vigore.
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