Jeremy Clarkson, il conduttore di The Grand Tour ed ex conduttore di Top Gear, è un personaggio che spesso fa infuriare la gente con la sua ironia. Questa volta è stato accusato di omofobia
Jeremy Clarkson è un personaggio che fa sempre molto discutere, spesso a causa della sua ironia tagliente. Questa volta, a prendersela con il conduttore di The Grand Tour è il cantante gay Will Young che lo accusa di omofobia. In uno degli ultimi episodi della serie, Jeremy guida una Jeep Wrangler e per tutto l’episodio vengono fatte allusioni e battutine sul fatto che quella sia una macchina “per gay“. Will Young, che è un attivista LGBT+, non ha apprezzato questo umorismo.
La risposta di Jeremy Clarkson, come da tradizione, è stata molto tagliente:
“Molti gay hanno visto lo show e nessuno mi ha detto di averci trovato dei difetti. I miei amici gay approvano la trasmissione. Uno di loro mi ha suggerito di dire a Will di smetterla di essere così gay, ovviamente non lo farò. Non sono omofobo, mi diverto a guardare porno con lesbiche su Internet. Secondo me, bisognerebbe fare un test all’etilometro per impedire alle persone ubriache di twittare”.
I precedenti di Jeremy Clarkson con la comunità LGBT+
Non è la prima volta che Jeremy Clarkson si trova a doversi difendere dalle accuse di omofobia. In passato era stato accusato in diverse occasioni, come quella volta che si è interrogato in trasmissione se LGBT stesse per “lesbica, bacon, transgender“, oppure quella volta che ha dichiarato che non avrebbe comprato una determinata macchina perché era “un po’ gay” e molto “birra allo zenzero” termine usato per etichettare i queer. Un’altra volta venne ripreso dalla comunità trans per aver detto riguardo la proposta del Parlamento di avere i bagni pubblici per loro “Potreste anche installare orinatoi adatti ai Klingon“.
Commodoriani, cosa ne pensate dell’ironia di Jeremy Clarkson? Siete dalla parte di chi lo accusa o da quella di chi difende la sua ironia? Fatecelo sapere nei commenti.
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