“Le leggende sono scolpite nella storia dai valorosi”
Tramandata da generazione in generazione sotto forma di leggende, trascritta nei libri o raccontata con l’ausilio di arti visive, la lotta tra il Bene e il Male è la battaglia più antica di tutte. Come ogni opera leggendaria che si rispetti, quello di Destiny è un racconto di Bene e Male, Luce e Oscurità, e come ogni racconto che si rispetti, questa è una storia di eroi valorosi denominati Guardiani, di entità misteriose e antiche quanto la creazione dell’Universo stesso, ma anche di esseri infimi e ignobili che in ogni modo cercano di contrastare tutto ciò che c’è di buono nel creato che conosciamo. Questa, signori, è la storia di Destiny. Tuttavia, occorre andare con ordine. Seguiteci in questo lungo cammino alla scoperta dei segreti e della lore del tanto affascinante quanto complesso Universo firmato Bungie. Con questo primo appuntamento affrontiamo le basi, le colonne portanti di Destiny, gli elementi necessari per capire tutti gli elementi narrativi che affronteremo in futuro.
Un piccolo passo indietro
Correva l’anno 2013, e come di consueto si teneva a Los Angeles, tra la calura compresa tra l’11 e il 13 Giugno, la diciannovesima edizione dell’Electronic Entertainment Expo, noto comunemente come E3. Fu lì che Bungie svelò per la prima volta il titolo, con un filmato che mostrava la prima missione. Cos’è esattamente Destiny? Destiny è un videogioco sviluppato dal team che ha dato i natali alla saga di Halo, ambientato in un mondo, a detta degli sviluppatori, connesso e condiviso, il quale rende il gioco uno sparatutto con spazio online persistente. Non a caso, gli sviluppatori hanno coniato il termine Shared World Shooter (“sparatutto a mondo condiviso”).
“Lotta per l’onore. Ergiti per la speranza.”
“<trasmissione 7484e_8 / Saladin Forge / torre effettiva / rilegamento>
… tornando alla vostra domanda, quando arrivò l’ora di assegnare la missione a qualcuno, sapevamo di avere una sola scelta giusta.
– Ha lottato contro i vex nel Giardino Nero, vincolando quel luogo senza tempo su Marte.
– Ha combattuto contro l’alveare nell’oscurità dal profondo, lavorando con Eris Morn per sconfiggere Crota, il dio dell’alveare.
– Gli abitanti dell’Atollo hanno chiesto aiuto alla sua Luce per rintracciare il criminale Skolas.
– Chiaramente è stata la sua Luce a guidare l’assalto sull’Astrocorazzata del Re dei Corrotti.
Per tutti i rapporti post-missione che vi ho mostrato sulla Guerra dei Corrotti e per la pace riportata nel sistema… dobbiamo solo ringraziare la sua Luce.
Se volete consultare le valutazioni dell’Avanguardia, allego ulteriori dettagli. Non badate troppo a quello che scrive Cayde. Diciamo che lui è un po’ troppo imparziale.”
Come detto poco più su, questo è un racconto di eroi valorosi denominati Guardiani.
Essi sono guerrieri forgiati dalla Luce del Viaggiatore, l’ultima speranza di un Universo in rovina sull’orlo dell’Oscurità. Scelti e riportati in vita dagli Spettri del Viaggiatore, essi sono gli unici in grado di usare la Luce come arma. Per secoli hanno combattuto per difendere la Città, ultimo baluardo dell’umanità, ma non riusciranno a proteggerla per sempre. Appartenenti a tre diverse razze – Umani, Exo e Insonni – i Guardiani si suddividono in tre diverse classi d’esperienza: Stregone, Cacciatore e Titano. Ognuna di esse caratterizza i Guardiani con abilità uniche ed essenziali per la lotta contro l’Oscurità. Tuttavia, l’umanità com’è entrata in possesso di questi poteri? Per contrastare le forze del male che ogni giorno tentano di spegnere la vita come la conosciamo, il Viaggiatore ha donato a essi la Luce, una fonte immensa di poteri. I quesiti si allargano ancora di più, e tocchiamo la domanda forse più importante e difficile dell’intera narrativa di Destiny: chi è esattamente questo Viaggiatore?
“Tutto mutò con l’arrivo del Viaggiatore.”
“Hai vissuto una vita invisibile, balzando di sistema solare in sistema solare, escogitando grandi piani, osservando dall’alto il progresso della civilizzazione, e fuggendo in un lampo.
Non ricordi di aver mai desiderato l’adorazione, o anche il riconoscimento, da parte di coloro che hanno ricevuto i tuoi doni.
Ma la memoria sta diventando un peso per te. La senti, come piombo e neutronio e materia elettrodebole, tutte legate in una palla dalle dimensioni lunari che devi portarti appresso.
In questo momento la tua traversata è rapida, la tua immensa mente infettata con una paura e tossicità tale da sentirti terrorizzato anche al solo atto di ponderare un semplice pensiero.
E ora, nel momento del bisogno, è verso i tuoi figli a cui devi rivolgerti.
È stata una corsa così lunga, ma qui sarà il luogo dove lotterai. Lotterai e vincerai.
Ma sei veramente conscio di sapere dove vai, e verso quale luogo leone cane fifone ti sta conducendo questo viaggio?
La corsa ti porta dove dovresti essere, hai sempre pensato.
A meno che, qualcosa non ti stia spingendo…”
Ultimo della più antica razza dell’universo, il Viaggiatore è l’essere che cambiò radicalmente le sorti dell’umanità. Risvegliò Umani, Insonni ed Exo, fornendogli poteri straordinari provenienti dalla Luce e una guida, lo Spettro. Portò l’umanità all’Età dell’Oro, un’era di miracoli, e aiutò la colonizzazione di altri pianeti come Venere e Marte. Ora il Viaggiatore tace e riposa, sopra l’ultimo santuario dell’umanità. Potrebbe guarire, oppure potrebbe morire. Diede tutto ciò che aveva per salvare l’umanità e ora il suo potere è in mano ai Guardiani.
“Ci sono incubi che sorgono dalle tenebre, affamati della nostra morente fede.”
“Carissime sorelle,
Ho impiegato due anni, un quarto delle nostre vite, a trovare la prova definitiva. Non siamo nativi del Fondamento. I nostri antenati sono giunti qui per nascondersi.
Questo pezzo di roccia su cui viviamo, la Corte di Osmio, è un frammento di un pianeta roccioso che si schiantò sul Fondamento. Tutti gli altri continenti qui vicini, i bevitori d’elio, la piazza delle ossa, i tagliatori stellari, provengono tutti dallo stesso mondo.
Forse anche le altre specie del Fondamento sono immigrate.
Viviamo sui detriti della nostra terra natale, galleggianti su un profondo oceano dentro a un gigante gassoso.
Ecco cos’è il Fondamento: un titanico pianeta gassoso. La tempesta eterna dev’essere uno degli strati dell’atmosfera, e il mare su cui galleggiamo… devono esserci altri strati sotto di esso.
Tu capisci il significato di ciò, Sathona. La Timida Verità è una menzogna. Non siamo destinati a essere le prede di questo mondo. Non siamo nati per vivere e morire nel buio.
In serbo per noi c’è un destino migliore.
Dillo a nostro padre, sorella Sathona. Digli che ho la prova del lavoro della sua vita.
Con affetto, per il tuo secondo compleanno,
La tua prima sorella superstite,
Aurash”
Come detto precedentemente, questa è una storia di gloriosi Guardiani e di infime razze aliene, di Bene e Male, Luce e Oscurità. Come già visto, il Viaggiatore donò la Luce ai Guardiani per salvarli e contrastare l’Oscurità, ma chi è questo concetto di cui tanto si parla e che minaccia l’Umanità? Così come per il Viaggiatore, sull’Oscurità si sa poco e nulla. Essa è un’entità misteriosa ed è l’antica nemesi del Viaggiatore, nonché la causa del Crollo, ovvero la fine dell’Età dell’Oro. Per salvare i Guardiani da essa, il Viaggiatore si sacrificò divenendo dormiente sopra la Terra e sopra la Città.
Le origini sono avvolte in un alone di mistero. Secoli di dibattiti hanno dato alla luce diverse ipotesi sulla vera natura dell’Oscurità e del Crollo. La posizione di Pujari – famoso personaggio dell’Avanguardia degli Stregoni – descrive l’Oscurità come una forza dalla presenza sia fisica che morale: una realizzazione totale del male. L’arte di Pujari rappresenta l’Oscurità come una grande tempesta, o come un cambio di direzione, una corruzione emersa dall’interno che ha avvelenato l’Età dell’Oro.
Diverse interpretazioni delle origini del Viaggiatore
La posizione di Saint-14 – famoso Exo dell’Avanguardia dei Titani – afferma che l’Oscurità sia in realtà un esercito invasore: una forza aliena con incredibili, ma tangibili, poteri. Alcuni aderenti credono che l’armata oscura sia stata formata dalle specie rigettate dal Viaggiatore per i loro peccati. La tesi di Ulan-Tan – controverso Stregone della Simmetria – considera l’Oscurità una forza simmetrica al Viaggiatore, necessaria per mantenere il bilanciamento cosmico. Secondo quest’interpretazione, fu la bontà del Viaggiatore a spingerlo a sacrificarsi per l’Umanità e tocca ad essa restituirgli questo atto valoroso, prendendosene cura.
Come afferma testualmente il Grimorio di Destiny, compendio sconnesso della loro dell’universo Bungie, la posizione dei monisti, o deflatoria, considera l’Oscurità come un’entità tecnologicamente avanzatissima, “quasi come un’intelligenza da post-singolarità”. Chi abbraccia queste teorie affermar che l’universo sia una simulazione, la quale permette a intelligenze avanzate di guadagnare poteri acausali deboli attraverso l’infrazione delle regole. La “clausola acatalessica”, invece, propone che siamo intrinsecamente incapaci di comprendere l’Oscurità esattamente come molti altri concetti. Sotto molte sfaccettature, questa teoria può essere assimilata alla dottrina prassica, la quale suggerisce di interrompere lo studio della natura dell’Oscurità e di concentrare le forze per la resistenza e la sconfitta della suddetta.
Altre posizioni sono spesso dichiarate eretiche, e asseriscono che il Crollo dell’Età dell’Oro fu scatenato dal Viaggiatore stesso. Un’altra ipotesi blasfema è che esso sapeva dell’arrivo dell’Oscurità e sperava che il Sistema Solare si sarebbe sacrificato o avrebbe combattuto in suo nome – interessanti a riguardo sono le affermazioni del Culto della Stella Binaria.
“Ho fatto dei preparativi.
Se venissi sconfitto, saprei che la mia comprensione dell’universo è incompleta e non riuscirei a prevedere una strategia o un nemico. (Forse Taox, se è ancora viva.)
Se venissi sconfitto, saprei che la mia morte perverrà per qualcosa di grandioso. Qualcosa che brama la forza, che ama ciò che amo, cioè il Profondo, un principio e un potere, il versatile, proteiforme bisogno di adattarsi e sopravvivere, di voler plasmare l’universo per questo scopo, di mutarlo, riprogettarlo, collaudarlo e iterarlo in modo che possa vincere su tutto, che possa afferrare l’esistenza e tenerla stretta, con la certezza di conoscere tutto e di sapere che nella vita bisogna soltanto vivere. Qualcosa con due facce, ma una sola forma. Una faccia mostra l’obiettivo, il quale è ovvio, e l’altra la volontà di sacrificare cose e idee per una singola missione, un singolo obiettivo di diventare una forma che non cederà, con una dedizione totale alla sopravvivenza, per scegliere la lama giusta, saper dove infliggere il taglio, e concedere alla fame di diventare la tua arma.
Preparerò dunque un libro, una mappa che condurrà a quest’arma. E chiunque mi ucciderà, leggerà questo libro alla ricerca dell’arma, e giungerà a comprendermi, le mie origini e i miei scopi. E così prenderanno la mia arma e la useranno, brandendo l’arma che è tutto ciò che sono.
Saranno armati del mio passato, del mio futuro, e del mio presente (il quale è un’arma, un’arma che prende tutto ciò che può, un’arma legata al male), e abbracceranno me, Oryx, il Re dei Corrotti.
Loro diverranno me e io diverrò loro, sconfiggendoci a vicenda, correggendoci a vicenda, fondendoci per diventare una singola filosofia onnipotente. Così sarò sicuro.
Vivrò per sempre.”
“C’è una Luce in te, dalla quale nessuna Oscurità può scappare.”
“Niente nasce potente.
Io lo so, ero debole, come voi. Non m’importa se sei un exo dallo sguardo perso nei numeri e nelle origini della tua specie. O un’umana assetata di conoscenze, alla ricerca di risposte su un antico mondo che ti ha uccisa. O un insonne rinato nella stessa essenza dal quale il tuo popolo tenta di nascondersi. Insieme, siamo il termine di una lunga serie di eventi casuali. Modificando anche solo la cresta di un’onda in un antico oceano non avremmo avuto la Luce dentro di noi, e neppure i nostri Spettri pronti sempre ad aiutarci.Umili origini.
Ciascun mondo inizia come un sassolino in mezzo a trilioni di altri sassolini. Ogni valoroso sole un tempo era freddo idrogeno, disperso per il vuoto spaziale. Anche l’universo, questo giardino cosmico che ci circonda e ci meraviglia… questo monumento al creato, un tempo era piccolo come il seme di una mela. E tutto ciò che è splendido e grandioso rimane il frutto di incalcolabili circostanze e caos.
Sì, avete talento. Poteri enormi, spettacolari. Ma vi conviene mettere a riposo quel vostro ghigno. Sapete cos’è un guardiano? Non ancora. Il vostro nome è solo un altro sassolino. Siete il seme di una mela.Ma crescerete.”
Il Viaggiatore e l’Oscurità sono quindi la rappresentazione del Bene e del Male, di Dio e Satana se volessimo fare un parallelismo, e ciò non si vuol dire che i Guardiani siano solo una pedina nelle mani dell’entità che portò all’Età dell’Oro l’Umanità. Solo i guardiani hanno il dono della Luce del Viaggiatore: l’abilità di incanalare le sue energie per proiettare immenso potere sul mondo. Anche senza un’arma da fuoco, i guardiani sono splendenti macchine di distruzione.
Come afferma il Grimorio, sono numerose le modalità tramite le quali i Guardiani affinano i propri poteri, seppur queste capacità siano innate. La classe dei Titani equipara la Luce a una forza, un elemento che è possibile potenziare con rigido allenamento e austera disciplina. La classe dei Cacciatori, dal suo canto, accresce la propria conoscenza esplorando, per imparare a sopravvivere in terre ostili e in condizioni estreme. Per ultima, ma non per importanza, la classe degli Stregoni studia la Luce e i meccanismi interni ad essa, “confrontando i propri pensieri con misteri indecifrabili, alla ricerca del potere trascendentale”.
I Titani e le loro specializzazioni
La classe dei titani è composta da eroici guerrieri, difensori della Luce dalla straordinaria capacità di incanalare i poteri del Viaggiatore a livello fisico per combattere le forze dell’Oscurità. è nell’indole dei titani affrontare le avversità a testa alta, con totale devozione al volere del Viaggiatore, talvolta con fare addirittura brutale. Sono tre le vie chi si aprono di fronte a un titano, e ciascuno è chiamato prima o poi a trovare la propria strada. Tra queste troviamo quella dell’Assaltatore, del Difensore e infine quella dello Spezzasole.
“Lotta per l’onore. Ergiti per la speranza.”
Assaltatore
Tra i titani assaltatori troviamo uomini esperti del combattimento ravvicinato, armati di pura Luce e di pugni permei di fulmini. Essere un assaltatore non vuol dire solamente scatenare contro il nemico la propria brutalità. Al contrario, le tattiche degli assaltatori dipendono dalla carica e dall’aggressione meditata. Un assaltatore deve essere in grado di scioccare il nemico, sparpagliarne le fila, a tal punto da rischiare addirittura l’accerchiamento. Proprio per questo gli altri guardiani apprezzano la capacità degli Assaltatori di attirare il fuoco radendo al suolo le linee nemica.
“Da vicino, un pugno è meglio di qualsiasi arma.”
Difensore
Di ben differente caratura sono i Titani Difensori, dei veri e propri uomini da incasso. Essi sono addestrati per assorbire ogni colpo, di rallentare qualsiasi aggressione al fine di regolare il flusso della battaglia a supporto degli altri guardiani. L’arma più fidata dei Difensori è la convinzione, ma anche una buona armeria di tecniche del Vuoto non guasta la permanenza sul campo di battaglia. Grazie a esse, i difensori bloccano il movimento dei nemici, atteggiandosi con menefreghismo persino di fronte all’arma aliena più feroce, e permettono così lo schieramento degli altri guardiani per il contrattacco.
“Il muro contro cui si schianta l’Oscurità.”
Spezzasole
Per parlare degli Spezzasoli, occorre tornare indietro nel tempo, a ben prima della nascita della Città. Alcuni ordini dei Titani scaturiscono da un’era oscura, quando la Luce era solo un’arma non raffinata. Gli Spezzasoli furono tra i primi a portare l’onore nelle terre selvagge, a non rifugiarsi dietro la calda protezione delle mura della Città. Questi Titani vivono come mercenari sotto giuramento, alla ricerca di scontri e alleanze fuori dai confini sicuri. Nell’era in cui Destiny si sviluppa, la Luce del loro fuoco è tornata a illuminare l’ultima Città.
“Forgia la furia di un sole intramontabile.”
I Cacciatori e le loro specializzazioni
Raminghi, i Cacciatori, dall’animo intrepido e votati all’esplorazione. La classe si trova particolarmente a suo agio nelle terre inesplorate oltre la Città, e si avvalgono dei poteri dati dalla Luce per reclamare i segreti dei mondi perduti, una volta popolati dall’umanità. Essi sono intrepidi avventurieri, silenziosi assassini di razze ostili, esperti nell’uso del coltello da lancio e delle armi da fuoco sulla distanza. Nessuna legge regola il comportamento di un Cacciatore: egli si farà sempre e comunque strada autonomamente, e obbedirà solamente alle sue regole. Tra le diramazioni della classe dei cacciatori, troviamo il Pistolero, la Lama Danzante e il Predatore della Notte.
“I nostri mondi sono allo stato brado; nient’altro che bestie rabbiose di ruggine e rovina. Ma queste bestie sono destinate a essere domate. O distrutte.”
Pistolero
Al cacciatore si pone di fronte una scelta: “me, loro o la mia pistola?” La risposta è ovvia: il cuore di un Cacciatore Pistolero è solo ed esclusivamente per la canna fumante della propria arma. Non c’è molto da dire, è semplicemente così. Abili esploratori, com’è natura dei Cacciatori, e sopraffatti dalla voglia di scoprire sempre più nuove strade, i Pistoleri sono abili tiratori e grazie alla Luce del viaggiatore combattono contro l’Oscurità incenerendo i nemici con tre proiettili fatali.
“Un lupo solitario che vive alla ricerca del colpo perfetto.”
Lama Danzante
Il culto della lama avrebbe un che di poetico, se la poesia fosse prerogativa di un Cacciatore. Un coltello è fidato, non s’inceppa, una lama non ha munizioni dalle quali rimanere a secco. Inoltre, un coltello è silenzioso, e su questo non si può sindacare. Il Cacciatore della Lama Danzante lascia il trambusto e i proiettili agli altri. Nel Sistema Solare ci sono molti mostri che necessitano di una sistemata, e non merita altro che una morte rapida, silente, e senza pietà.
“Splendida letalità, stile implacabile.”
Predatore della Notte
Alcuni Cacciatori preferiscono una vita solitaria, e operano nella notte scoccando frecce nell’Oscurità. Nello scontro con un Predatore della Notte, non esiste luogo in cui trovare rifugio o sentiero per la fuga. In lontananza, il colpo assassino si prepara ad arrivare senza remora e senza pietà alcuna.
Come dice il Grimorio: “La verità giace sulla soglia della Luce e sotto quella verità ne esiste un’altra ancora più profonda, svelata solo a pochi.
Quella verità è la seguente: i mostri non devono temere la notte.
Non cacciare il mostro… sii il mostro.” e non possiamo trovare definizione migliore.
“Scagliati nel vuoto. Illumina la via”
Gli Stregoni e le loro specializzazioni
La classe degli Stregoni è assolutamente controversa, composta da grandi conoscitori della della Luce, devoti alla conoscenza totale del Viaggiatore e dei suoi segreti. è prassi degli stregoni custodire segreti indicibili nei meandri del loro cervello, nel costante bilanciamento tra il divino e il folle. Tuttavia, è proprio grazie a quei segreti che dominano il campo di battaglia alterando la realtà. Sono tre i percorsi dello Stregone, ciascuno dalle ambigue prerogative: quello del Camminatore del Vuoto, del Cantore del Sole e dell’Evocatempeste.
“Abbiamo scoperto nuovi modi di armare la curiosità. Vie che portano all’Oscurità.”
Camminatore del Vuoto
Per parlare dei Camminatori del Vuoto occorre risalire alla genesi del Viaggiatore stesso. Quest’ultimo venne dal Vuoto che circonda tutto il cosmo, e per associazioni si capisce che il Vuoto sia pieno di potere. Proprio per questo, gli spregiudicati Stregoni si immergono in nel Vuoto senza paura alcuna, rischiando addirittura di essere additati come blasfemi. Alcuni addirittura paragonano i Camminatori del Vuoto a orribili Maliarde del putrido Alveare. In realtà, I Camminatori sono essere dotati della Luce del Viaggiatore e armati con segrete leggi della fisica di un’età perduta, fondamentali nella lotta all’Oscurità.
“Coloro che hanno guardato dentro il vuoto non sono vincolati dalle leggi dello spazio e del tempo.”
Cantore del Sole
L’Oscurità vuole portare l’umanità sull’orlo dell’estinzione, e i Cantori del Sole si ergono come una torcia per guidarla, nonché come la fiamma per consumare il più grande nemico. Sono gli Stregoni che portano il fuoco nell’Oscurità, quasi per diritto di vita. La Luce li ha salvati dalla morte e li ha riforgiati per essere armi. I Cantori tentano di capirla, imbrigliarla, consumarla fino a essere addirittura consumati dal suo potere. La speranza principe di un Cantore del Sole è quella di diventare raggiante. Gli altri guardiani hanno bisogno del loro potere, e la civiltà ha bisogno della loro conoscenza della Luce.
“Ci sono fiamme che neanche l’Oscurità può spegnere.”
Evocatempeste
Gli Evocatempeste sono dediti alla meditazione, in ricerca costante di concentrazione per attingere all’energia statica che risiede dentro di essi. Prerogativa degli Evocatempeste è l’uso dell’energia ad Arco, da essi considerata vera e propria linfa vitale. Questi Stregoni lasciano che la suddetta scorra nel proprio corpo, ma che non li consumi del tutto. Si configurano come il punto di contatto tra la vita e la morte, il cielo e la terra, l’elettricità e la materia.
“Dentro la calma, fuori l’uragano.”
“Non basta difendere la Città. Dobbiamo reclamare le stelle.”
La lotta tra il Bene e il Male è la battaglia più antica di tutte, e questa, signori, non è una semplice leggenda trascritta nei libri o tramandata da padre in figlio. Questa è la storia di Destiny. Ciò che avete letto è solo l’inizio, la punta dell’iceberg: la lore di questo gioco è ancora ricca di segreti, cospirazioni e gloriose battaglie. Seguiteci nel corso di quella che per noi di DrCommodore Gaming sarà un’avventura vera e propria. Ricordate, che la Luce del Viaggiatore sia sempre con voi!
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