Questa volta non è un errore di YouTube ma una mossa di marketing della piattaforma per entrare nel mercato dello streaming
YouTube sta risentendo del poco successo che ha come piattaforma di streaming e vuole correre ai ripari. La mossa che ha scelto per contrastare giganti come Hulu e Netflix è quella di rendere disponibili dei film in streaming gratuito. Il concetto dietro a questa scelta è quello di accaparrarsi inserzionisti durante la pubblicità messa nei film. Gli inserzionisti potranno quindi scegliere i film che ritengono più giusti per il loro target.
A dare la notizia è un dirigente di YouTube, Rohit Dhawan che ha così dichiarato:
“Abbiamo visto questa opportunità in base alla domanda degli utenti, oltre a offrire solo film a pagamento. Ci siamo chiesti: ‘Possiamo lanciare film in modo gratuito per gli utenti, inserendo della pubblicità nei video?’ Si, potevamo. Questo tipo di servizio offre anche ottime opportunità per gli inserzionisti”.
Il perché della manovra
Film come Rocky e Terminator sono, in realtà, le uniche punte di diamante di questa iniziativa, la maggior parte dei titoli (circa un centinaio) è, infatti, roba alla Agente Cody Banks e simili. Questo esperimento è probabilmente un voler correre ai ripari per il servizio di YouTube Red che non ha avuto il successo sperato. La strada per avvicinarsi ai colossi tipo Netflix o Amazon è ancora lunga quindi ma a YouTube sono ottimisti. Farhad Massoudi, CEO di Tubi ha così dichiarato:
“Il video supportato da annunci pubblicitari è un mercato enorme. C’è molta trazione da parte dei consumatori e mi aspetto che tutte le grandi aziende sfruttino questa strategia ad un certo punto: si tratta di un’opportunità di business davvero, davvero enorme dal momento che video di bassa qualità e di bassa produzione sono prevalentemente disponibili sul Web e gli inserzionisti hanno riscontrato un sacco di problemi in questo senso, quindi non vogliono più essere associati a quel tipo di contenuto”.
Per ora l’iniziativa sarà circoscritta al mercato USA e, se andrà bene, potrebbe arrivare anche da noi.
Commodoriani come vedete questa iniziativa? Credete che sia una mossa vincente per YouTube per diventare competitor delle piattaforme streaming? Fatecelo sapere nei commenti.
Fonte: EveryEye.
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