“Amazon non è troppo grande per fallire. Di fatto, prevedo che un giorno Amazon fallirà. Amazon andrà in bancarotta“
Queste sono le parole di Jeff Bezos, il fondatore, presidente e amministratore delegato dell’azienda di e-commerce più famosa e con la capitalizzazione più alta del mondo.
Un avvertimento per ogni grande azienda
Non basta il fatturato netto pari a 56,6 miliardi di dollari del Q3 2018 a dare certezze riguardo al futuro di Amazon e a tranquillizzare consumatori e, soprattutto, dipendenti. Sono proprio questi ultimi, infatti, ad aver sentito con le loro stesse orecchie le parole di Bezos durante un incontro tenutosi a Seattle.
È bastata una domanda riguardo al futuro dell’azienda, durante una semplice conversazione, per far crollare le certezze che avevano i lavoratori, 600.000 in tutto il mondo:
“Se si prendono in considerazione le grandi aziende, la loro aspettativa di vita tende a superare i 30 anni e non più di cento. Se iniziamo a concentrarci su noi stessi, invece che sui nostri clienti, questo sarà l’inizio della fine. Dobbiamo cercare di ritardare quel giorno il più a lungo possibile.”
Un fulmine a ciel sereno, una triste verità che colpisce già il mercato; ma si sa che Bezos preferisce pensare al momento piuttosto che al tempo che verrà. Del resto, Amazon sta vivendo un periodo molto positivo (+29% nel fatturato rispetto al 2017, guadagni per 3,7 miliardi di dollari), e tutto ciò rende l’A.D. tranquillo.
Certo è anche che queste dichiarazioni non vogliono presagire un fallimento imminente, e nemmeno intendono colpire profondamente l’azienda, specialmente ora che stanno per arrivare Black Friday e Natale, i periodi più prolifici dell’anno. Magari ci penserà la mole di vendite a seppellire – almeno momentaneamente – le parole del dirigente a suon di guadagni.
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