Presagi di PS5 dall’ufficio brevetti americano
La storia di DualShock risponde su più fronti al motto “squadra che vince non si cambia”, eppure con la sua quarta declinazione abbiamo assistito all’implementazione di un touch pad. Quest’ultimo, posto sulla parte superiore del controller, altro non è che un grande tasto di plastica dotato di una superficie tattile, impiegato non quanto si sperava in alcuni giochi. Stando ad attuali movimenti del United States Patent Office, pare che Sony abbia brevettato una versione di DualShock dotata di un vero e proprio schermo tattile. Stando alla descrizione, sottolineiamo che non c’è ambiguità sulla natura di periferica ludica, per dissipare dubbi che si potrebbero avere circa la vera identità del progetto.
“A controller for interfacing wirelessly with a computing device is provided, including the following: a housing defined by a main body, a first extension extending from a first end of the main body, and a second extension extending from a second end of the main body, the first extension and the second extension for holding by a first hand and a second hand of a user, respectively; a touchscreen defined along the top surface of the main body between the first extension and the second extension; a first set of buttons disposed on the top surface of the main body proximate to the first extension and on a first side of the touchscreen; and a second set of buttons disposed on the top surface of the main body proximate to the second extension and on a second side of the touchscreen.”
Che cosa significano queste informazioni?
Siamo consapevoli che il linguaggio dei brevetti sia tutt’altro che semplice e che non tutti conoscano le sue forme, dunque vi basti sapere che questi documenti sono atti a delineare le caratteristiche distintive del prodotto. Dal momento che DualShock 4 è già diffuso e affermato in milioni di nazioni, è presumibile che quello in questione sia un brevetto “cuscinetto” o che rappresenti un presagio della prossima generazione. In effetti, DualShock 4 debuttò con la funzionalità caratterizzante della barra luminosa, utile a fornire un ulteriore responso visivo al giocatore – qualora impiegato). A proposito, i giocatori di lunga data ricorderanno senz’altro del celebre esperimento di Sega Dreamcast, purtroppo fallito in partenza.
Inoltre, guardando alla storia recente si trova Wii U, anch’essa dotata di schermo tattile ma allo stesso modo mai decollata. È chiaro che i motivi di questi fallimenti sono solo in parte legati alla natura dei controlli, ma fanno capire che passi falsi verso quella direzione sono molto facili. Alla luce dei tutte le considerazioni, è lecito pensare che uno schermo touch screen posso essere l’elemento distintivo di un ipotetico DualShock 5 per PS5, oppure che si stia parlando di ancora altro. Infatti, non sono recenti i rumor che riguardano una nuova console portatile firmata da Sony, nonostante la smentita di facciata. Rimaniamo in attesa per ulteriori aggiornamenti.
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