No, in questa lista non troverete La casa de papel
Chiunque abbia trascorso qualche tempo in Spagna, o in altri paesi ispanici, e abbia avuto la malsana idea di approcciarsi alla televisione locale, probabilmente, sarà rimasto sconvolto, tra le altre cose, dal doppiaggio che rasenta il livello telenovelas di alcune delle più grandi saghe cinematografiche, tra cui Fast & Furious (o, com’è noto in quei paesi, Rápido y furioso) e dall’assenza del Capo in Art Attack, sostituito da una palma dalle dubbie doti canore chiamata Vincent van Coco.
La televisione spagnola, tuttavia, è stata ugualmente in grado di regalarci delle perle, troppo spesso bistrattate e snobbate dai più, solo perché in lingua spagnola. Un po’ sulla falsariga di 3%, serie brasiliana coprodotta da Netflix che, pur essendo uno dei prodotti più innovativi del panorama sci-fi degli ultimi anni, ha avuto meno seguito di quanto realmente meritasse probabilmente solo perché ha avuto l’infausta sorte di essere una produzione latinoamericana.
Per lo stesso motivo, nella lista che troverete più in basso non sarà presente La casa de papel. Pur riconoscendo la qualità dello show (probabilmente non tale da giustificare l’enorme successo mediatico che ha ottenuto, ma questo è un altro discorso), ci è sembrato opportuno evitare di inserire una serie già nota, facendo così posto ad altri prodotti, che magari non hanno superato i confini nazionali, complice forse un mancato rilascio globale, ma che meritano comunque una visione.
Lungi dal voler recensire approfonditamente ogni prodotto, vi vogliamo invece lasciare qualche input che, se curiosi, potrete approfondire per conto vostro, alla scoperta delle perle più nascoste della televisione spagnola.
Vis a vis
Conosciuta in Italia come “Il prezzo del riscatto“, la serie ruota intorno alle disavventure di una donna, Macarena, che, in seguito ad alcuni reati fiscali commessi per conto del suo capo, si ritrova improvvisamente detenuta, con tutto ciò che il carcere comporta. Vis a Vis tratta le difficoltà nell’adattarsi ad un ambiente ostile e alla metamorfosi del personaggio. Inizialmente accostata ad “Orange is the new black“, della quale veniva additata come una semplice copia, ben presto pubblico e critica si sono resi conto delle sostanziali differenze tra le due serie, che pur condividono una trama di fondo pressoché identica.
Vis a vis, che attualmente consta 3 stagioni con una quarta in arrivo nel corso del 2019, vanta la presenza di Alba Flores, la Nairobi de La casa de papel. La prima stagione è stata trasmessa in Italia dapprima su Nove ed in seguito su Dplay, servizio di video on-demand offerto da Discovery Italia.
Física o Química
Fisica o chimica, questo il titolo italiano, è una serie originariamente trasmessa sul canale Antena 3 tra il 2008 ed il 2011, per un totale di 77 episodi divisi in 7 stagioni. La serie, che ha vinto il Premio Ondas 2009 per la miglior serie spagnola, ruota attorno le vite dei giovani professori e studenti dello “Zurbarán“, un liceo privato di Madrid.
Trasmessa nel nostro Paese a partire al 2010 su Rai 4, Física o Química ebbe un ottimo riscontro anche grazie alla forte fan base che si creò su internet. Non fu però esente da diverse polemiche mosse da alcune associazioni per i toni espliciti del telefilm. L’associazione cattolica AIART ha infatti esposto perplessità riguardo all’orario nel quale Fisica o chimica veniva trasmesso (a partire dalle 13.40) perché i personaggi sono inseriti in un contesto «a base di sesso, droga e trasgressione». Inoltre l’associazione sostiene che la serie induce «al “sesso spinto”, all’omosessualità» il pubblico giovane.
Merlí
Merlí è una serie tv catalana (adattata e doppiata successivamente anche in castigliano, o spagnolo “normale” che dir si voglia) che segue le vicende di un professore di filosofia di nome Merlí Bergeron. A 55 anni si ritrova a vivere di nuovo con la madre, e per mantenersi trova lavoro al liceo Àngel Guimerà, andando ad insegnare nella classe del figlio Bruno. Pensatore atipico, sfacciato, ironico ed anticonvenzionale, Merlí insegnerà ai suoi studenti a pensare in maniera libera, utilizzando le lezioni dei grandi filosofi. Ogni episodio è infatti intitolato con il nome del filosofo di cui il professore parlerà agli studenti nel corso di quella puntata.
La serie, terminata con la terza stagione, a detta degli autori trae ispirazione da film come L’attimo Fuggente, nonostante i temi meno drammatici rispetto quelli del noto film. Nonostante Netflix abbia acquistato i diritti per la trasmissione internazionale, ad oggi la serie è disponibile in streaming legale solo in America Latina e negli Stati Uniti
El Ministerio del Tiempo
La serie segue le missioni di una pattuglia dell’immaginario Ministero del Tempo, un’istituzione segreta del governo spagnolo, che si occupa di risolvere i problemi causati dal viaggio nel tempo, annullando gli effetti che potrebbero modificare la Storia.
Definita da molti la migliore serie tv sci fi spagnola, ed una delle migliori in generale, questa serie si è trasformata nel corso degli anni in un vero e proprio fenomeno mediatico senza precedenti per la tv spagnola, grazie soprattutto ai fan che sul web si sono scatenati tra forum, siti web e teorie varie.
La serie ha tre stagioni all’attivo, ultima delle quali è una coproduzione Netflix che ha permesso di aumentare il budget e di conseguenza la qualità dello show. Nonostante questo accordo con il gigante dello streaming avrebbe dovuto garantire una distribuzione internazionale sulla piattaforma streaming, questa serie è ancora inedita in Italia.
Un paso adelante
Ci sembrava opportuno chiudere questa carrellata di programmi tv spagnoli con un prodotto decisamente più vecchio e probabilmente non all’altezza degli standard qualitativi della televisione odierna, ma che ha comunque un posto nel cuore di chiunque abbia vissuto pubertà ed adolescenza in quegli anni.
Paso adelante è incentrata sulle storie di alcuni ragazzi che frequentano la più famosa e importante scuola di ballo e recitazione di Madrid.
Trasmessa la prima volta tra il 2002 ed il 2005 sul canale spagnolo Antena 3, è la serie spagnola più internazionale, essendo stata proposta in 54 nazioni. Gli 84 episodi originali da 80 minuti circa, diventarono 173 da 40 minuti l’uno in molti paesi, tra cui Italia, Francia e Germania, nei quali ottenne un grande successo tra il pubblico più giovane.
Probabilmente ai giorni nostri una telenovelas musicale come Paso adelante non avrebbe successo come 15 anni fa. Eh si, perché sono passati più di 15 anni dalla prima trasmissione ed oggi gli interpreti della serie (come Mónica Cruz, Beatriz Luengo, Miguel Ángel Muñoz che all’epoca facevano stragi di cuori tra i telespettatori) oggi sono prossimi o hanno già superato la soglia dei 40 anni.
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