Come la vista, anche l’udito è un senso strettamente soggettivo, e per questo si è sentita l’esigenza di fare degli auricolari che si adattino alla persona che li usa
Gli auricolari Heari sono stati progettati combinando un chip CRS 8675 Qualcomm, una profondità audio di 24 bit e connettività Bluetooth. Una loro particolarità è che prima dell’utilizzo, tramite un’ app, fanno fare all’utente un vero e proprio test dell’udito di circa 2 minuti. La stessa app può poi essere utilizzata come equalizzatore.
A sviluppare questa particolare tecnologia è stato Paul Lee, ingegnere e co-fondatore di Aumeo Audio. Lee, per sviluppare Heari, ha studiato l’udito di settemila soggetti per capirne le varie sfumature. Chiaramente la tecnologia non si limita a regolare l’audio della musica che ascoltiamo, ma interviene anche nelle chiamate, nell’utilizzo delle app e nella fruizione dei film.
https://www.youtube.com/watch?v=4CJ5VbzSw3s
Gli auricolari hanno anche 3 microfoni integrati per assicurare un suono che sia il più pulito possibile durante le chiamate. Al momento sono in fase di sviluppo e si possono prenotare tramite la campagna di Aumeo Audio su Kickstarter alla cifra di 85 dollari. Il prodotto dovrebbe essere terminato e pronto alla consegna entro dicembre.
Commodoriani, cosa ne pensate di questa nuova tecnologia che potenzialmente potrebbe rivoluzionare il settore? Sarete tra i contribuenti della campagna Kickstarer? Fatecelo sapere nei commenti.
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