IA e Videogiochi, un esempio di impiego costruttivo
Stanchi dei compagni di squadra che vi lasciano da soli nel bel mezzo della partita o dei soliti camper appostati dietro l’angolo? Google ha sviluppato una AI che potrebbe fare al caso vostro. DeepMind, questo il nome scelto dal gigante di Mountain View per la sua intelligenza artificiale “da competizione”, si è essere dimostrata un ottima giocatrice di Quake III riuscendo a rivaleggiare contro giocatori di alto livello.
Nel suo blog, Google spiega come con mappe generate in modo procedurale, e quindi diverse da un match all’altro, l’AI debba sempre elaborare nuove strategie e ad analizzare in modo sempre diverso gli avversari che gli si ponevano contro. Così facendo gli FTW Agents, letteralmente For The Win Agents, si sono evoluti sempre più.
Un torneo che unisce giocatori e IA
In un torneo organizzato successivamente, che ha visto giocatori e FTW mescolati nelle squadre, Google ha potuto analizzare i comportamenti e l’andamento dei match. Come hanno potuto notare, i vari giocatori controllati dalla IA sono riusciti a collaborare fra di loro in modo molto efficace e riuscendo anche a prevedere il comportamento dei giocatori reali creando strategie efficaci e diverse a seconda della situazione. Con questi ragionamenti gli agenti FTW riuscivano a combattere efficacemente anche l’odioso fenomeno del camping.
Potete dare un’occhiata al blog ufficiale per ulteriori informazioni e spiegazioni più precise sul funzionamento delle IA e di DeepMind. Insomma, anche se per ora questa intelligenza artificiale è limitata a Quake III Arena, presto potremmo vederle utilizzate in altre ambiti o in altri giochi. Che ve pare dell’idea di poter giocare insieme o contro ad AI in futuro?
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