Con l’episodio 1127, l’anime di One Piece lancia definitivamente una delle battaglie più attese e visivamente estreme della saga di Egghead. Dopo una pausa di sei mesi, l’adattamento animato è tornato con un’energia creativa esplosiva, spingendo al massimo ogni comparto tecnico per dare vita a scontri che sfidano la logica e l’inerzia. L’incontro tra Luffy e l’Ammiraglio Kizaru segna un punto di svolta, non solo sul piano narrativo, ma anche nella rappresentazione della potenza visiva che One Piece è oggi in grado di esprimere.
Il Gear 5, la forma più recente e folle del protagonista, è diventata ormai sinonimo di libertà assoluta e fisica cartoon, e viene qui messa a confronto con la precisione e rapidità della luce di Kizaru. Lo scontro si apre con Luffy che, spinto oltre la barriera protettiva dell’isola, risponde attivando la trasformazione in Gear 5 per bloccare l’avanzata dell’Ammiraglio. Nonostante lo slancio iniziale che porta Luffy a scaraventare Kizaru fuori da Egghead, l’Ammiraglio ritorna con disinvoltura, mantenendo sangue freddo e lucidità in un combattimento che, per ritmo e stile, sembra uscito da un sogno ipercinetico.
Una potenza crescente e un comparto animato molto apprezzato dai fan di One Piece
Se il confronto con Kaido aveva già mostrato l’assurdo potenziale del Gear 5, la battaglia con Kizaru dimostra quanto il livello si stia alzando ancora. Luffy riesce finalmente a reggere il confronto con un Ammiraglio, qualcosa che sarebbe stato impensabile fino a poco tempo fa. Ma la parità, se c’è, è fragile, con Kizaru che continua a rispondere a ogni colpo con una facilità inquietante, ribadendo quanto gli Ammiragli rappresentino ancora il vertice della forza istituzionale nel mondo di One Piece.
L’anime, grazie alla produzione di Toei Animation e alle animazioni chiave firmate da Vincent Chansard e Akihiro Ota, raggiunge qui uno dei suoi picchi visivi recenti. Ogni fotogramma sembra spingere oltre i confini dell’animazione televisiva tradizionale, con un’azione rapidissima che, se da un lato entusiasma, dall’altro può risultare difficile da seguire. La sequenza di Chansard è stata acclamata sui social, così come quella di Ota immediatamente successiva ha chiuso questa parte del combattimento in maniera brillante, con Toei che tiene fede alla parola data sul migliorare drasticamente la qualità del prodotto.
Come dicevamo, alcuni utenti, specialmente su Reddit, hanno apprezzato lo scontro, ma la velocità delle animazioni è risultata eccessiva, provocando un po’ di difficoltà nel seguirla. Ma è proprio questo caos a rendere vibrante lo scontro, mostrando una danza tra luce e gomma, tra rigore e follia, che rappresenta alla perfezione l’anima di One Piece in questa fase finale della sua storia. Naturalmente la fanbase in questi casi non si lascia sfuggire nulla, come per esempio il fotogramma in cui addirittura vediamo Luffy sottovalutare lo scontro e schiacciare un rapido pisolino, con il petto di Kizaru usato come cuscino.
Con l’orizzonte narrativo sempre più vicino a svelare dettagli importantissimi sulla storia ventennale di One Piece, questi scontri risultano essere non solo spettacolari sequenze tipiche del genere, ma segnali di una fine sempre più vicina. Ogni battaglia, ormai, dà la sensazione di essere arrivati ad un punto cruciale dove la potenza di Luffy, il quale dimostra di essere sempre di più un candidato ideale al titolo di re dei pirati, è praticamente al suo massimo e che finora non sembra avere rivali che possano contrastarla, per cui un nuovo power-up in futuro risulta sempre meno probabile.
