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Pokémon: Nintendo ha chiesto a Discord l’identità di GameFreakOut, leaker dietro al Teraleak

L’anno scorso Game Freak è stata vittima di un imponente attacco hacker che ha fatto trapelare numerose informazioni in merito al franchise Pokémon, soprattutto in merito a giochi non ancora usciti come Leggende Z-A e la futura decima generazione, il cui nome in codice è Gaia. Finora i colpevoli sono rimasti impuniti, con Nintendo che aveva anche tentato di fermare la diffusione delle informazioni con dei “cease and desist“, non riuscendoci perché ormai erano troppo diffuse sul web. Ma adesso ha deciso di cambiare tattica e far affondare colui che ha diffuso le informazioni: GameFreakOut.

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Chi è GameFreakOut?

GameFreakOut ha postato le informazioni trafugate con il Teraleak su un server Discord chiamato FreakLeak, senza però far uscire immagini o filmati presi dalle prime build di Leggende Z-A, da lui stesso giocate. Del gioco in arrivo nei prossimi mesi si è limitato a dire che gli starter non sarebbero stati gli stessi di X e Y ma un trio composto da mostriciattoli di generazioni differenti, cosa che poi è stata confermata.

Il problema è che ha reso pubbliche informazioni riguardanti concept scartati per alcuni vecchi titoli di Pokémon (specialmente quelli di terza generazione) oltre a documenti in cui erano state messe per iscritto delle discussioni interne e dei piani per il futuro della serie. Sempre da questo leak si è appreso il nome in codice di Nintendo Switch 2, ovvero Ounce, e dell’esistenza di una versione di Z-A per la console.

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Nintendo vuole punire chi ha diffuso le informazioni di Pokémon del TeraLeak

Secondo quanto riportato da Polygon, lo scorso 18 aprile Nintendo ha depositato una citazione in giudizio in una corte della California con la quale vuole ottenere l’identità di GameFreakOut. Nei documenti della citazione, viene specificato dall’avvocato James D. Berkley che l’azienda vorrebbe apprendere non solo il nome ma anche il suo indirizzo di casa, il suo numero di telefono e il suo indirizzo email, e ha incluso l’immagine di una chat Discord in cui GameFreakOut ha postato un file con scritto “Enjoy”.

Solitamente le citazioni in giudizio non sfociano sempre in un processo, ma è possibile che Nintendo voglia proprio portare il leaker in tribunale. Il colosso di Kyoto è solita punire chi ruba le sue informazioni riservate o sfrutta le sue IP in maniera illecita, quindi è difficile che coloro dietro il Teraleak rimangano impuniti.

Leggi anche Pokémon GCC: in arrivo in estate i 2 set speciali della 5° generazione Black Bolt e White Flare.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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