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Twitch: streamer simula in live la tortura della goccia cinese, bannato 24h per autolesionismo

Nel vasto universo di Twitch, dove ogni giorno streamer cercano nuove idee per distinguersi nel mare di contenuti, c’è chi alza l’asticella al punto da farla sparire del tutto. È il caso di IZIDORE, content creator noto per le sue trovate estreme, che stavolta ha deciso di trasformare la sua diretta in un esperimento psicofisico al limite del sopportabile: sottoporsi volontariamente a una forma di tortura per puro intrattenimento.

Durante una live del 12 aprile 2025 (ora cancellata assieme alle sue clip), il pubblico ha potuto assistere a una reinterpretazione moderna di un metodo noto come tortura della goccia cinese, tecnica documentata per la prima volta nel Rinascimento e resa famosa da una puntata di Mythbusters nel 2005. In pratica, una macchina creata dallo stesso IZIDORE faceva cadere una goccia di acqua fredda sulla sua fronte a intervalli regolari. Il twist? La frequenza delle gocce aumentava in base al numero di bits (la valuta virtuale di Twitch) donati dagli spettatori.

Sedici ore consecutive sotto questo stimolo ripetitivo non hanno però scalfito lo spirito dello streamer, che ha concluso la live con un commento spiazzante: “È stato molto divertente, chat. Il risultato è stato meglio di quanto mi aspettassi.” A testimonianza dell’assurdità dell’impresa, la diretta ha accumulato quasi mezzo milione di visualizzazioni, diventando uno degli episodi più discussi nella community. Alcune clip della live sono ancora disponibili su altri social, dove gli utenti hanno condiviso momenti di questa particolare iniziativa.

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Bannato per “autolesionismo incentivato”: Twitch dice basta

Il prezzo da pagare per questa trovata però non si è fatto attendere. Il 15 aprile, Twitch ha sospeso IZIDORE per 24 ore, citando la violazione delle linee guida relative al “sollecitare denaro in cambio di comportamenti autolesionisti”. Un provvedimento breve, ma simbolico, che apre nuovamente il dibattito su quanto lontano si possa spingere un creator in nome dello spettacolo, e su quanto la piattaforma stessa sia disposta a tollerare.

IZIDORE non è nuovo a queste sfide sopra le righe. Il suo passato su Twitch è costellato di performance borderline: ha ingerito 100 chicken nuggets in una sola live, si è rinchiuso in una gabbia per 24 ore, e ora aggiunge alla lista una performance che ricorda più un episodio di Black Mirror che uno stream convenzionale. E infatti, con ironia, ha commentato su X (ex Twitter): “Immagino di dover avviare le mie stream su DumDummies da questo momento in poi”, citando proprio la distopica piattaforma fittizia della nota serie Netflix.

Nel frattempo, il caso IZIDORE alimenta il solito dilemma della creator economy: dove finisce l’intrattenimento e inizia l’autosfruttamento? In un ambiente che premia l’estremo, la linea tra il “contenuto virale” e l’autolesionismo spettacolarizzato diventa ogni giorno più sottile. Il ban potrebbe essere durato solo un giorno, ma le domande che solleva resteranno ben più a lungo.

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Leggi anche: Scandalo Twitch: per anni la piattaforma ha continuato a incassare gli abbonamenti dei canali bannati

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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