Le voci su un possibile iPhone pieghevole circolano da anni, tanto che le altre compagnie in passato hanno anche preso in giro Apple per questo, ma gli ultimi rumor indicano che l’azienda sarebbe finalmente vicina al grande passo. La casa di Cupertino sta affrontando una domanda piuttosto bassa dei loro modelli, a causa anche del lancio dell’iPhone 16, costruito per Apple Intelligence, ma per il quale ha avuto moltissimi problemi nel rilasciare le funzionalità AI. Per risollevarsi da questa situazione, ci sarebbe questa idea di rilasciare il loro primo dispositivo pieghevole.
Due nuove indiscrezioni forniscono dettagli più concreti sia sulla finestra di lancio, sia sul prezzo, che promette di essere particolarmente elevato. Secondo l’analista Jeff Pu di GF Securities in una nota agli investitori riportata da 9to5Mac, il primo iPhone pieghevole potrebbe arrivare nel 2026, in linea con altre previsioni emerse in passato. Questo escluderebbe categoricamente un lancio nel 2025 e confermerebbe che Apple si sta prendendo tutto il tempo necessario per perfezionare il dispositivo.
A supporto di questa ipotesi, l’analista Tim Long di Barclays, le cui parole sono state riportate da MacRumors, ha rivelato che il prezzo potrebbe partire da 2.300 dollari, rendendolo quasi il doppio dell’attuale iPhone 16 Pro Max, che ha un prezzo base di 1.199 dollari. Se questa stima fosse confermata, il costo in altri mercati potrebbe aggirarsi intorno a 2.300 sterline nel Regno Unito e 4.120 dollari australiani in Australia, ma soprattutto circa 2.500 euro in Italia, rendendolo uno degli smartphone più costosi mai lanciati.

Apple e il mercato dei foldable: un debutto da primato?
La fascia di prezzo suggerita da Barclays rende il pieghevole di Apple decisamente più costoso rispetto agli attuali Samsung Galaxy Z Fold 6 e Oppo Find N3, che partono rispettivamente da 1.899 dollari e 1.499 dollari. Tuttavia, il prezzo premium potrebbe essere giustificato da caratteristiche tecniche esclusive, come un display senza piega visibile o una tecnologia di auto-riparazione dello schermo, elementi già al centro di precedenti brevetti depositati da Apple.
Inoltre, il prezzo non è un vero problema per i fan del marchio. Apple ha già dimostrato di poter vendere dispositivi con costi sopra la media, puntando su un mix di design, ecosistema e innovazione. Lo stesso è accaduto con il Vision Pro, che ha un prezzo di 3.499 dollari ma ha comunque registrato un enorme interesse e vendite in linea e oltre le previsioni.
Ovviamente, fino a un annuncio ufficiale da parte di Apple, queste informazioni rimangono speculazioni basate su analisi della catena di fornitura e contatti nell’industria. Ma con il 2026 ormai non troppo lontano, potrebbe essere il momento giusto per iniziare a mettere da parte i soldi: l’idea è che il primo iPhone della categoria dei “foldable” ha tutte le carte in regola per essere rivoluzionario, ma non sarà per tutte le tasche.
