Il lancio di Monster Hunter Wilds ha segnato un nuovo record per la serie di Capcom, con oltre un milione di giocatori su Steam nel giorno d’uscita. Tuttavia, il successo numerico è stato accompagnato da un fattore fin troppo comune per i giochi di oggi al lancio: un’ondata di recensioni negative da parte degli utenti PC, i quali lamentano gravi problemi di prestazioni e ottimizzazione.
Su Steam, il gioco al momento della scrittura di questo articolo ha una valutazione “Nella Media”, con oltre 49.000 recensioni negative che vanno a contrapporsi alle oltre 56.000 positive. La critica principale riguarda le prestazioni instabili anche su hardware di fascia alta: molti utenti con GPU RTX 4070 Ti e superiori segnalano cali di frame rate e una gestione inefficiente delle risorse, rendendo difficile godersi l’esperienza di caccia nei territori proibiti.

I problemi non sono una sorpresa assoluta: già prima del lancio, quando Capcom aveva rivelato i requisiti minimi per giocare a 1080p e 60 FPS, diversi utenti avevano espresso preoccupazioni per l’impatto sulle configurazioni PC. La beta e i test preliminari avevano lasciato intendere che il titolo sarebbe stato esigente, ma nessuno si aspettava un’ottimizzazione così carente, specialmente dopo le rassicurazioni di Capcom per la versione finale durante la beta.

La risposta di Capcom e le incertezze per il futuro
In risposta alle critiche, Capcom ha pubblicato una serie di consigli tecnici per migliorare le prestazioni su PC, suggerendo di aggiornare i driver grafici, disattivare la modalità di compatibilità e controllare gli aggiornamenti di Windows. Tuttavia, il messaggio più discusso è arrivato direttamente da Ryozo Tsujimoto, produttore della serie, il quale ha dichiarato in un video ufficiale “Abbiamo ottimizzato il nostro gioco il più possibile per voi”, una frase probabilmente rivolta unicamente alla versione PlayStation, dati i risvolti.
Questa frase ha sollevato non poche preoccupazioni tra i giocatori PC, che temono che non siano previsti ulteriori miglioramenti significativi. Capcom non ha ancora rilasciato un piano ufficiale per correggere i problemi, ma il precedente di Monster Hunter World lascia qualche speranza: all’epoca, il titolo subì un’ondata di critiche simili al lancio, salvo poi essere migliorato con aggiornamenti successivi. Inoltre comunemente i titoli di grande spessore e impatto sono estremamente supportati nel post-lancio, per cui è impensabile credere che Capcom ignorerà i feedback e le critiche.
Per ora, chi gioca su PC dovrà affidarsi a guide per ottimizzare le impostazioni, in attesa che Capcom intervenga con patch correttive. L’entusiasmo per il nuovo capitolo della saga è tangibile, ma senza una soluzione rapida ai problemi tecnici, Monster Hunter Wilds rischia di alienare una parte della sua fanbase più fedele e di ricevere dissensi sul lato tecnico da una community che, secondo il producer, è più vasta che mai.
