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Warner Bros. chiude Monolith Productions e cancella Wonder Woman: retroscena su un titolo definito “costoso e bellissimo”

Negli ultimi giorni è stata diffusa l’ennesima notizia negativa che ha scosso l’industria videoludica: Monolith Productions verrà chiuso nei prossimi giorni e il suo progetto su Wonder Woman è stato ufficialmente cancellato. Lo storico studio dietro La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor e L’Ombra della Guerra non è l’unico a subire questo destino: anche Player First Games (sviluppatore di MultiVersus) e Warner Bros. San Diego, che lavorava a un misterioso tripla A free-to-play, subiranno la stessa sorte.

La decisione è stata confermata da un report di Bloomberg, che ha messo in luce il clima di indecisione e i problemi interni che hanno afflitto Monolith fin dal 2021. Secondo Jason Schreier, lo studio aveva lavorato per tre anni a un nuovo progetto originale, che però è stato respinto dai vertici Warner. Di fronte all’impossibilità di sviluppare nuove IP, il team si è trovato costretto a concentrarsi su Wonder Woman, un titolo che ha subito più reboot interni e che, secondo le indiscrezioni, avrebbe bruciato oltre 100 milioni di dollari senza arrivare a una versione soddisfacente.

La decisione arriva dopo il clamoroso flop di Suicide Squad: Kill the Justice League, che ha spinto Warner Bros. a rivedere la propria strategia e a ridimensionare i progetti meno sicuri. Tuttavia, mentre Monolith viene chiusa, Rocksteady, lo studio dietro Batman: Arkham e Suicide Squad, è stato risparmiato, segno che Warner potrebbe ancora scommettere sul team, nonostante l’ultimo insuccesso e nonostante il forte ridimensionamento che negli scorsi mesi ha portato a numerosi licenziamenti.

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Cosa avrebbe potuto essere Wonder Woman?

La cancellazione di Wonder Woman rappresenta un duro colpo per i fan, che speravano in un titolo dedicato all’eroina DC. Gail Simone, celebre sceneggiatrice di fumetti e consulente sul progetto, ha espresso il suo rammarico, descrivendolo come un titolo “bellissimo e costoso”, con un team che ha dato il massimo per renderlo un’esperienza degna del personaggio. “Tutti coloro che ci hanno lavorato hanno dato il meglio. Programmatori, artisti, designer… volevo fosse il miglior gioco di sempre.”

Secondo Simone, non si può puntare il dito contro singoli individui, ma piuttosto contro una mancanza di visione aziendale e una gestione bloccata dall’incertezza. Warner Bros., infatti, ha dichiarato che la cancellazione del titolo è stata una “decisione difficile”, presa per razionalizzare gli investimenti e concentrarsi su priorità più strategiche.

Questo ennesimo ridimensionamento solleva dubbi sul futuro della divisione gaming di Warner Bros., che fatica a trovare una direzione chiara tra flop commerciali, scelte aziendali discutibili e un’incapacità di investire su nuove IP. In un mercato sempre più competitivo, dove colossi come Sony e Microsoft puntano su franchise solidi e idee innovative, resta da vedere se Warner riuscirà a risollevarsi o se continuerà a perdere pezzi per strada.

wonder woman monolith

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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