Il mercato dei manga è un settore in continua espansione, ma che negli ultimi anni sta modificando sempre di più le proprie dinamiche, le quali possono essere considerate in una fase di trasformazione. In Giappone, il mercato dei manga ha continuato a crescere nel 2024, registrando un aumento dell’1,5% rispetto all’anno precedente e raggiungendo un valore complessivo di 704,3 miliardi di yen. Tuttavia, questa espansione non è uniforme: mentre il settore digitale registra una crescita costante, le vendite di volumi fisici e riviste cartacee stanno affrontando un evidente declino.
Secondo i dati più recenti condivisi da ManganiMY, il segmento dei manga stampati ha subito un calo significativo del -8,57%, riducendo il proprio valore di mercato a 147,2 miliardi di yen, segnando il peggior risultato dal 1991. Un trend analogo riguarda anche le riviste di manga, che hanno visto una contrazione del -9,66%, fermandosi a 44,9 miliardi di yen. Questo evidenzia una trasformazione nel consumo di contenuti, con i lettori che si stanno spostando sempre più verso formati digitali.
Il digitale domina: tre quarti del mercato dei manga è online
Se il settore cartaceo arranca, il mercato dei manga in formato digitale continua la sua ascesa. Nel 2024, il comparto ha registrato un incremento del +6,05%, raggiungendo un valore di 512,2 miliardi di yen. Con questi numeri, i manga e le riviste digitali costituiscono ora il 75% dell’intero mercato giapponese, consolidando un trend che va avanti ormai da diversi anni.
Il motivo di questa transizione è legato a diversi fattori. Da un lato, le abitudini di consumo stanno cambiando, con sempre più lettori che prediligono la comodità della lettura su dispositivi mobili e piattaforme online. Dall’altro, i servizi di abbonamento e le app di manga digitali offrono un accesso immediato a vasti cataloghi, spesso con funzionalità esclusive come la lettura simultanea con l’uscita in Giappone.
Questa evoluzione sta ridefinendo il modo in cui il pubblico interagisce con il medium, ponendo nuove sfide per il mercato fisico. Nonostante ci sia una grossa fetta di appassionati, specialmente italiani, che acquistano regolarmente i manga cartacei per ampliare la loro collezione e possedere le loro opere preferite, il calo di richieste purtroppo è innegabile. Se la tendenza continuerà, l’editoria tradizionale dovrà trovare nuove strategie per mantenere attrattiva l’esperienza del formato cartaceo.
