L’intelligenza artificiale rappresenta tutt’oggi un argomento controverso per le masse, anche se è chiaro che in futuro sarà uno strumento di supporto per molti lavori a cui tutti dovremo abituarci. E anche nelle produzioni anime saranno sempre più usate, ma in che modo?
OLM sta studiando un modo per utilizzare le intelligene artificiali nella produzione degli anime
Alcuni studi hanno già avviato progetti dedicati a queste nuove tecnologie. OLM – studio che ricordiamo essere lo studio dietro a Pokémon, Beyblade, Komi Can’t Communicate e in parte anche Il monologo della speziale – ha avviato da un po’ di tempo il progetto ANIme INsight, che ha l’obiettivo di svolgere profonde ricerche sulle AI in modo da stabilire poi il miglior modo possibile per inserirle nella produzione delle serie d’animazione.
Tatsuo Yotsukura, direttore e supervisore del dipartimento di ricerca e sviluppo di OLM Digital, ha parlato di quest’argomento in una recente intervista a Imagica Group riconoscendo prima di tutto i quattro problemi principali nel loro uso, ossia: l’incorrere in una possibile violazione di copyright, l’odio delle persone per queste tecnologie, il poco tempo per provarle e le sfide tecniche che esse pongono di fronte agli staff.
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I ricercatori stanno tenendo a mente quelle problematiche, ma sono convinti anche del fatto che stiamo arrivando in un’epoca dove le AI a portata di tutti saranno la norma, così come in passato lo sono diventati i PC e gli smartphone. Rimanendo in tema anime, ha paragonato la futura espansione dell’utilizzo di queste nuove tecnologie a quella dell’animazione 3D anni fa.
OLM utilizza praticamente già l’AI come strumento di supporto per colorare in maniera automatica una certa porzione dei disegni (sperimentato con il Nara Institute of Science and Technology (NAIST) e l’Università di Chiba), ma lo studio ha intenzione di espandere il suo utilizzo ad almeno altre tre aree della produzione, mantenendola sempre come strumento di supporto e niente di più.
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Infatti ci sono tutte le intenzioni di introdurla in uno strumento di supporto per il disegno dei personaggi per fronteggiare il problema del basso numero di animatori chiave e al lavoro che i direttori delle animazioni devono svolgere per fare le dovute correzioni ai cut. In questi ultimi sarà utilizza soprattutto negli “in-between” per creare dei movimenti più realistici. Infine si vuole introdurre un programma di ricerca immagini per consentire ai vari animatori di mantenere gli elementi consistenti nelle serie in cui lavorano, specialmente quelle long running come le già citate Pokémon e Beyblade.