In queste settimane non si fa che parlare di DeepSeek, la nuova intelligenza artificiale lowcost sviluppata in Cina che ha riacceso la competizione tra il colosso asiatico e gli Stati Uniti in campo tecnologico. E la competizione non è l’unica cosa che DeepSeek ha riacceso. Infatti in Corea del Sud si è alzato un allarme nei confronti dell’app, in quanto al suo interno ci sarebbe un codice nascosto che manda tutti i dati degli utenti ai cinesi.
La Corea del Sud bandisce DeepSeek
Korea Hydro & Nuclear Power ha annunciato di aver bloccato l’accesso a diverse intelligenze artificiali, tra cui DeepSeek, nei primi giorni di febbraio per salvaguardare la sicurezza nazionale. Anche il ministero della Difesa del paese ha bloccato l’accesso a DeepSeek dai suoi computer destinati a un uso militare. E la Corea del Sud non è l’unica ad aver preso provvedimenti contro questa nuova AI: Australia e Taiwan hanno bloccato anche loro DeepSeek su tutti i computer governativi per la paura che essa rappresenti un pericolo per il paese, mentre in Italia è stata bloccata per salvaguardare la privacy dei cittadini della penisola.
E pare che le loro paure fossero fondate: alcuni esperti avrebbero rivelato ad ABC News la possibilità che DeepSeek nasconda al suo interno un codice che invii tutti i dati degli utenti che la usano direttamente al governo cinese. Ivan Tsarynny, CEO di Feroot Security (una società di sicurezza informatica statunitense), ha spiegato: “Vediamo dei collegamenti diretti a server e aziende in Cina che sono sotto il controllo del governo cinese. E questa è una cosa che in passato non abbiamo mai osservato“.
Praticamente gli utenti potrebbero inconsapevolmente creare degli account in Cina, rendendo di fatto i loro comportamenti online visibili a tutti i sistemi statali di Pechino, cosa che comporta un rischio sia per gli utenti stessi che per il paese in cui vivono. In futuro potrebbero essere molti altri paesi a prendere seri provvedimenti nei confronti di questi AI, con politiche a riguardo che stanno venendo valutate in altri paesi europei, negli Stati Uniti e in India.