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Neuralink: il primo paziente controlla un braccio robotico per scrivere

Neuralink ha dimostrato ancora una volta le potenzialità del suo chip N1. Il primo paziente Noah Arbaugh, rimasto paralizzato dalle spalle in giù dopo un incidente avvenuto nel 2016, si è sottoposto all’intervento per l’installazione del chip nella sua testa nel gennaio 2024. L’N1 si contraddistingue per le sue ridotte dimensioni, ed è stato inserito nell’area del cervello adibita al controllo del movimento, e consente dunque alle persone paralizzate di controllare apparecchiature esterne come i computer con il solo pensiero.

Il chip N1 di Neuralink permette di controllare un braccio robotico per scrivere e disegnare

Nonostante alcune complicazioni iniziali a livello di algoritmo e di posizionamento che sono state corrette in seguito, il chip ha portato numerosi benefici alla vita del trentenne: nei primi mesi dall’intervento è riuscito a giocare con il pensiero a Civilization VI, e oggi con il chip riesce a controllare un braccio meccanico.

In un video dimostrativo recentemente pubblicato dal profilo X di Neuralink viene mostrato come Arbaugh sia riuscito a controllare con il pensiero un braccio meccanico per scrivere la parola “convoy” (parola che si potrebbe tradurre sia con “scorta” che con “convoglio”) e disegnare un furgone con il pennarello su una lavagna.

Gli obiettivi futuri di Neuralink: studi in Canada e interventi su altri pazienti

Il chip è composto poi da numerosi elettrodi divisi in 64 fili, che vengono inseriti nelle aree motorie della mano e del cervello. Ognuno di essi è dotato inoltre di 16 punti di contatto. Sono importanti perché captano l’attività neurale (quindi i pensieri) e la traducono nelle azioni dei diversi dispositivi collegati.

Dopo tutti questi successi, l’azienda di Elon Musk ha intenzione di coinvolgere altri otto pazienti entro l’anno, e ha ottenuto di recente anche l’approvazione per svolgere alcuni test sui chip al di fuori dei confini statunitensi, in Canada. Questi studi coinvolgeranno sei pazienti canadesi affetti da paralisi, in cui il chip potrà essere impiantato in futuro tramite un robot specializzato dal peso di 1,8 tonnellate.

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Leggi anche Neuralink: dopo i PC, il chip potrebbe permettere alla mente di controllare un braccio robotico.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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