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Nintendo dichiara che l’emulazione è tecnicamente legale: la controversa dichiarazione

Il mondo dell’emulazione ha vissuto un anno complicato nel 2024, con Nintendo che ha intensificato la sua azione contro progetti come Yuzu, Suyu e Ryujinx, ora chiusi o con nuovi obiettivi adatti alle richieste dell’azienda. Tuttavia, nonostante le chiusure, nessuno di questi casi è finito in tribunale, lasciando il dibattito legale sull’emulazione ancora aperto. Ora, grazie a una recente discussione durante il Tokyo eSports Festa, riportata dal portale giapponese Denfaminico Gamer, emergono nuove informazioni sul perché.

Durante l’evento, Koji Nishiura, avvocato e vicedirettore del dipartimento di proprietà intellettuale di Nintendo, ha dichiarato che, tecnicamente, l’emulazione è completamente legale. Questo è in linea sia con il diritto giapponese che con il Digital Millennium Copyright Act (DMCA) degli Stati Uniti, che protegge l’uso di emulatori a meno che non vengano violate misure tecnologiche di protezione.

Tuttavia, le cose si complicano quando un emulatore cerca di aggirare queste misure. Ad esempio, la Nintendo Switch include restrizioni tecniche progettate per impedire l’utilizzo di giochi piratati. Se un emulatore supera tali barriere, entra in conflitto con leggi come la Sezione 1201(a)(1)(A) del DMCA, che vieta espressamente di eludere misure tecnologiche che proteggono opere coperte da copyright. Non è tutto: gli elementi software di una console, come menù e interfacce utente, sono soggetti a copyright. Emularli può rappresentare una violazione separata, aggravando ulteriormente la posizione legale degli sviluppatori di emulatori.

Nintendo e le sue azioni legali

Le ragioni dietro le recenti azioni di Nintendo

Nintendo ha giustificato la sua lotta contro l’emulazione come una misura per proteggere sviluppatori e creatori di contenuti. Nishiura ha ricordato il caso del 2009, quando l’azienda collaborò con 54 sviluppatori per chiudere una compagnia che distribuiva dispositivi capaci di eseguire giochi DS piratati. Allo stesso modo, l’azienda ha recentemente perseguito emulatori che promuovono l’uso di giochi piratati o che ospitano ROM illegali.

Questi casi evidenziano come l’emulazione diventi illegale nel momento in cui favorisce o facilita la pirateria. Un’altra motivazione dietro l’intensificazione delle azioni legali potrebbe essere legata al futuro lancio della Nintendo Switch 2, previsto per il 2025. Con l’annuncio di questa console, l’intento potrebbe essere quello di voler proteggere in anticipo l’ecosistema da eventuali vulnerabilità. La legalità dell’emulazione rimane una questione complessa, influenzata dalle leggi sul copyright e dall’interpretazione delle restrizioni tecnologiche (ricordiamo che Nintendo stessa la utilizza nei suoi musei).

Mentre l’emulazione, di per sé, è considerata legale, ogni deviazione verso la pirateria o la violazione delle misure di protezione sposta il dibattito sul terreno dell’illegalità. Con l’avvicinarsi del lancio della Nintendo Switch 2, è probabile che la battaglia tra emulazione e protezione della proprietà intellettuale si intensifichi ulteriormente, rendendo questo argomento uno dei più dibattuti nel mondo del gaming, anche se probabilmente lo è già.

Ambiente Nintendo

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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