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L’AGCOM dietro il caso Wicked Manga: ordinata a Telegram la chiusura del canale per tutelare i diritti d’autore

La battaglia contro la pirateria digitale in Italia ha registrato un nuovo capitolo con l’intervento dell’AGCOM, che ha ordinato la chiusura del canale Telegram “Wicked Manga“. Questo spazio era noto per distribuire illegalmente opere protette da copyright, tra cui fumetti e manga di noti editori italiani come Panini Comics, Star Comics e J-Pop. La decisione arriva dopo una segnalazione dell’Associazione Italiana Editori (AIE), che ha evidenziato la gravità e la portata massiva delle violazioni.

L’intervento dell’AGCOM si basa sulla legge del 22 aprile 1941, n. 633, che protegge il diritto d’autore in Italia. In particolare, gli articoli 12, 13 e 16 sanciscono la tutela delle opere letterarie e artistiche, vietando la riproduzione e la distribuzione non autorizzata. Il caso di “Wicked Manga” si è rivelato particolarmente grave: migliaia di opere erano disponibili per il download in formato digitale, una pratica che rappresenta una violazione massiva dei diritti degli autori e degli editori.

La segnalazione dell’AIE ha avviato un procedimento istruttorio che ha confermato l’esistenza di contenuti protetti accessibili tramite il canale Telegram. Tra i titoli distribuiti figuravano opere di grande successo come La Via del Grembiule – Lo Yakuza Casalingo, Skip & Loafer e Smokin’ Parade. L’AGCOM, nella sua delibera, ha ritenuto che l’unico modo efficace per tutelare i diritti fosse ordinare la chiusura completa del canale, incaricando Telegram di attuare il provvedimento entro due giorni dalla notifica.

agcom dietro chiusura wicked manga

L’esempio di Wicked Manga e il futuro dei canali pirata

La chiusura di “Wicked Manga”, quindi, rappresenta un segnale importante nella lotta alla pirateria digitale. Non solo ribadisce la necessità di tutelare il lavoro creativo e il valore economico delle opere, ma evidenzia anche la crescente responsabilità delle piattaforme digitali. Telegram, come fornitore di servizi, è stato chiamato a intervenire direttamente, dimostrando che il controllo dei contenuti non autorizzati non è solo una questione legale, ma anche tecnica.

La questione della pirateria, tuttavia, non si esaurisce con la chiusura di singoli canali. La continua evoluzione delle tecnologie rende fondamentale un monitoraggio costante e una collaborazione tra enti regolatori, piattaforme digitali e industria editoriale. Il caso di “Wicked Manga” segue quello di MangaDex, già oscurato in Italia, e sottolinea come la pirateria non solo danneggi economicamente gli editori, ma metta a rischio anche gli utenti, che possono incorrere in sanzioni legali o rischi per la propria sicurezza informatica.

Ora non sappiamo se in futuro Wicked Manga continuerà ad operare sotto nome diverso. I proprietari del canale, che avevano anche Wicked Anime per la visione dei manga sottotitolati o doppiati in italiano, hanno annunciato il loro essersi tirati indietro dalla gestione, a detta loro perché Telegram non garantiva la sicurezza della loro privacy. Tuttavia, il canale dedicato agli anime passerà a una nuova gestione, ponendo un interrogativo anche sul futuro di Wicked Manga, che potrebbe ritornare con un nuovo nome e, ipoteticamente, privo di opere protette da licenza dopo questa delibera.

Chiusura dei canali Telegram Wicked Anime e Manga

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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