Epic Games, la storica software house statunitense, non le manda di certo a dire. Questa volta la casa di sviluppo dell’Unreal Engine si è scagliata duramente contro le Big Tech per il rapido cambio di posizione a seguito della rielezione di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti d’America.
Infatti, dallo scorso 20 novembre, numerose società americane (non solo Big Tech, ma anche multinazionali come McDonald’s o Harley Davidson) si sono affrettate a dimostrare il loro sostegno alla causa repubblicana o a modificare le loro policy interne in materia di Diversità, Equità e Inclusione (le cosiddette tematiche DEI – “Diversity, Equity, Inclusion”), quasi a compiacere il nuovo inquilino della Casa Bianca.
Epic Games accusa le Big Tech di ipocrisia verso il potere
A condurre la figurativa offensiva, nientemeno che l’Amministratore Delegato di Epic Games, Tim Sweeney, che, attraverso un post su X, ha accusato i leader delle maggiori società americane di fingersi repubblicani solo per ingraziarsi il potere ed evitare ripercussioni – anche di natura politica – dal nuovo Presidente e dal nuovo Governo statunitense.
L’invettiva si riferisce sicuramente a quanto dichiarato o compiuto dai vari Amministratori Delegati di Apple, Google, Amazon e Meta. Si pensi solo a quanto dichiarato da Mark Zuckerberg, A.D. di Meta, negli scorsi giorni circa l’utilizzo dei fact checkers sui suoi social o le supposte “pressione” ricevute dal Governo federale per censurare determinate idee.
Oppure, si pensi a Tim Cook, A.D. di Apple, che ha espresso il pieno sostegno alla nuova amministrazione con una donazione milionaria, o anche alle condotte quasi servili poste in essere da Amazon e da Google. Insomma, considerato tutto ciò non si può biasimare chi pensa che le multinazionali vogliano solo ingraziarsi il potere.
Il messaggio, però, non termina qui: l’A.D. di Epic Games ha avvisato i suoi follower di fare attenzione alle diverse campagne monopolistiche in atto, in barba a tutte le leggi sulla concorrenza, volte a schiacciare la concorrenza e a fregare i consumatori.
In conclusione, bisogna sottolineare che le dure parole dell’Amministratore Delegato di Epic Games non sono disinteressate: da anni lui e la sua società sono in lite con Apple e Google per la questione delle microtransazioni su Fortnite e per la storia degli acquisti in app.
“After years of pretending to be Democrats, Big Tech leaders are now pretending to be Republicans, in hopes of currying favor with the new administration. Beware of the scummy monopoly campaign to vilify competition law as they rip off consumers and crush competitors”
“Dopo anni a fingere di essere Democratici, adesso i leader delle Big Tech fingono di essere Repubblicani, nella speranza di ottenere favori dalla nuova amministrazione. Prestate attenzione alla truffaldina campagna di monopolio per sminuire le leggi sulla concorrenza, mentre loro fregano i consumatori e schiacciano la concorrenza”
Fonti: 1