Nonostante l’introduzione del sistema anti-cheat Ricochet in Call of Duty negli ultimi anni, la battaglia contro i cheater continua a essere un problema irrisolto. Migliaia di account sospetti sono stati bannati da Warzone e Black Ops 6, ma non senza danni collaterali: molti giocatori innocenti hanno subito uno shadow ban, rendendo difficile trovare partite e rovinando la loro esperienza di gioco.
Gli shadow ban, nati per isolare i cheater, funzionano assegnando questi account a lobby con altri giocatori sospetti. Tuttavia, un recente hack permette ai cheater di aggirare il sistema, spam reportando gli account di giocatori legittimi per farli shadow bannare. Questo strumento, che consente di inviare centinaia di segnalazioni con un solo clic, è stato portato alla luce dal pro di Warzone Fifakill il 23 dicembre, che ha dichiarato su X (Twitter):
“Ora i cheater hanno uno strumento per inviare 100 report con un solo clic. Ho visto di tutto. Mi dispiace per chi è stato shadow bannato. Il sistema è pessimo.”
The cheaters now have a tool where they can send 100x reports with one button press.
— Fifakill (@Fifakill_) December 23, 2024
I've seen it all.
Sorry to everyone who's shadow banned. The system is so bad. https://t.co/VlVFZzEfM5
Anche altri creatori di contenuti, come IceManIsaac, hanno confermato che questo strumento esiste da tempo, ma sta tornando in uso ora. Ha aggiunto: “Non so se qualcuno ha ancora i vecchi tweet, ma anni fa c’erano immagini della dashboard dei cheater con l’opzione ‘100 report’. COD continua a tenere questo sistema di shadow ban.” Persino CharlieIntel è arrivato a segnalare il problema, che a quanto pare sta diventando più serio del previsto.
Le promesse di miglioramento per il futuro di Warzone e Black Ops 6
Activision ha dichiarato che le segnalazioni multiple non portano automaticamente al shadow ban di un account, ma queste affermazioni sono state accolte con scetticismo dai giocatori, considerando che 20.000 account sospetti sono stati recentemente bannati. La frustrazione della community è tangibile, anche perché il sistema anti-cheat Ricochet, sebbene efficace contro molti cheater, sembra lasciare spazio a problematiche che penalizzano gli utenti onesti. Per affrontare questa crisi, gli sviluppatori hanno promesso ulteriori aggiornamenti per Ricochet nel 2025, con l’obiettivo di migliorare il sistema e rendere il gioco più equo.
Nel frattempo, la crisi dei cheater continua a influenzare negativamente il panorama competitivo di Call of Duty. Il celebre giocatore e creatore di contenuti Nadeshot ha recentemente deciso di prendersi una pausa da Black Ops 6, citando prestazioni mediocri e la difficoltà di combattere contro i cheater come principali motivi del suo ritiro temporaneo. Con un numero crescente di giocatori frustrati e la reputazione del franchise in bilico, il futuro di Call of Duty dipenderà dalla capacità di Activision di ripristinare la fiducia nella sua piattaforma e di affrontare in modo deciso il problema dei cheater. Fino ad allora, l’esperienza di molti utenti potrebbe continuare a essere compromessa.