Scrivere un Archon convincente e in grado di conquistare tutti gli appassionati è, sin dalla prima regione di gioco, una delle sfide più ardue e complesse del team di Genshin Impact ma al tempo stesso anche una delle più importanti: l’Archon, sia che si veda immediatamente come nel caso di Furina o che ci metta un po’ a palesarsi effettivamente sulla scena come Nahida, incarna la regione, ne rappresenta il cuore pulsante e la ragion d’essere, oltre ad essere inevitabilmente il personaggio che più di tutti si ritrova al centro delle discussioni degli appassionati.
Proprio per questo motivo Mavuika è stata sin dal suo debutto nel trailer dell’aggiornamento 5.0 di gioco al centro di numerosi dibattiti, a maggior ragione se consideriamo lo screentime da lei avuto sin dai primi atti di Natlan. A differenza degli altri Archon, infatti, Mavuika è stata immediatamente al centro dell’azione e già alla fine del secondo atto si è ritrovata protagonista di un momento particolarmente introspettivo incentrato sulla sua missione e sul suo passato.
Il corto animato, annunciato durante la live dedicata alla versione 5.3 di Genshin Impact e uscito il 23 Dicembre, prosegue la strada già tracciata dalle Archon Quest fino ad ora uscite e ci propone ancora una volta una visione molto più personale di Mavuika, incentrata non sul leader risoluto e saldo in ogni sua decisione e convinzione, bensì sulla donna dietro tutto questo.
Tramonto, il nuovo corto di Genshin Impact
Il corto animato è quasi interamente dedicato nel passato e l’unico momento ambientato nel presente di gioco è quello che vediamo alla fine, in cui Hoyoverse ha deciso di animare la parte finale dell’Atto Quattro di Natlan e in particolare la fine della guerra contro le forze dell’Abisso.
All’inizio del corto vediamo i precedenti esponenti delle Tribù intenti a brindare alla guerra ormai imminente e alla loro fine sul campo di battaglia. Assente è invece Mavuika, che proprio sapendo delle perdite che verranno, sceglie di rimanere in solitudine a guardare il tramonto. Nonostante il gruppo sia dispiaciuto per l’assenza di Mavuika tutti si mostrano comunque comprensivi e compassionevoli nei suoi confronti, rispettando il bisogno di spazio dell’Archon che si sta preparando per compiere un viaggio lungo 500 anni completamente da sola, oltre che a dire addio alla sua famiglia e ai suoi amici in vita nel presente, ma che naturalmente non ritroverà più una volta risvegliata.
Mentre Mavuika osserva il tramonto nota che il sole del tramonto è particolarmente luminoso, esattamente come il giorno in cui la donna divenne il Pyro Archon. Da qui parte un breve flashback in cui vediamo la donna discutere con Hine, la sorella minore, che si copre gli occhi per non ferirsi guardando “le fiamme più luminose”.
Mavuika le scopre gli occhi e Hine nota che le fiamme di Mavuika, che in questo momento colorano i suoi capelli di un giallo acceso, non bruciano affatto gli occhi. La bambina le paragona al sole al tramonto, che tutti guardano ma dal quale nessuno viene mai ferito. Il breve momento familiare dura purtroppo molto poco e dopo pochi secondi ci ritroviamo nel presente di Mavuika, adesso da sola a domandarsi con una nota di malinconia se anche nel futuro dove sta per andare ci saranno tramonti così luminosi.
La guerra contro l’Abisso va esattamente come deve andare e dopo poco ci ritroviamo con Mavuika e Tupac come ultimi sopravvissuti. Quest’ultimo porta la Archon sul suo trono di pietra, dove questa potrà finalmente iniziare a compiere la sua missione per salvare Natlan. Prima di morire le rivolge poche ultime ma significative parole:
“Sei la nostra Fiamma. Devi continuare a bruciare… Senza mai spegnerti.”
Da qui in poi unici protagonisti del corto animato saranno Mavuika e il suo viaggio. La vediamo sulla sua moto intenta a percorrere ancora e ancora sempre la stessa solitaria strada in cui il sole è visibile ma non tramonta mai. La banchina, sempre diversa ad ogni giro della Archon, mostra di tanto in tanto anche i decenni trascorsi dalla donna in solitudine, attendendo il risveglio che le avrebbe permesso di attuare il suo piano per la salvezza della regione.
Questa seconda metà del corto in particolare ci mostra un lato inedito di Mavuika, molto più malinconico e sconsolato rispetto a come siamo abituati a vederla: è comprensibile che dopo cinquecento anni di attesa, risvegliata in un mondo che non conosce e privata dei suoi affetti la Archon si sia sentita persa, sconsolata, che abbia rischiato di perdere la speranza o di rinunciare alla propria missione.
La grandezza del personaggio è che, nonostante tutto ciò, è riuscita a non arrendersi e a continuare a credere nel futuro di Natlan e nella volontà dei suoi abitanti. La sorellina Hine, rappresentata sul finire del corto come una sorta di allucinazione proprio dell’Archon, le dà la speranza necessaria per riprendere il suo cammino diretto verso il tramonto senza perdere più la strada.
Il corto animato dedicato a Mavuika rappresenta dunque, come quello di Arlecchino a suo tempo, una opportunità per conoscere ancora meglio il personaggio in attesa del finale della Archon Quest di Natlan, che ricordiamo uscirà tra meno di una settimana con l’aggiornamento di gioco 5.3.