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Dragon Ball DAIMA: la magia come preludio allo sperato ritorno di Dragon Ball Super?

Con il suo debutto, Dragon Ball DAIMA ha iniziato a esplorare un lato meno conosciuto dell’universo creato dalla matita di Akira Toriyama: la magia e il Regno dei Demoni. Questo nuovo capitolo, creato per celebrare il 40° anniversario del manga originale, ha messo in luce un Goku depotenziato che affronta avversari più deboli rispetto alle divinità e ai multiversi esplorati in Dragon Ball Super. Tuttavia, può essere visto non solo come una celebrazione nostalgica, ma un’occasione per ampliare la mitologia della serie e preparare il pubblico al ritorno tanto atteso di Super.

L’anime concluso nel 2018 ha lasciato i fan in trepidante attesa di nuovi episodi, soprattutto per adattare gli archi successivi del manga. Eviteremo di fare spoiler pesanti per i non lettori, ma alcuni particolari personaggi e luoghi visitati da Goku e compagni, sono stati contraddistinti da focus molto diversi, approfondendo concetti come la magia oscura e le dinamiche del cosmo. DAIMA si collega perfettamente a questa narrativa, fornendo un approfondimento sul funzionamento della magia e sui segreti del Regno dei Demoni, aprendo così la strada per il ritorno trionfale di Super.

Glorio in Dragon Ball Daima

In che modo DAIMA favorisce il futuro di Dragon Ball Super

Uno degli sviluppi più intriganti di Dragon Ball Daima è l’introduzione di nuove informazioni sul Regno dei Demoni, inclusa la rivelazione che i demoni si distinguono per le loro orecchie appuntite. L’osservazione avuta in merito a questo da ComicBook porta il dettaglio, apparentemente semplice, a rivelarsi fondamentale per ricollegare il passato al futuro della serie. Molti dei personaggi introdotti nel manga di Dragon Ball Super potrebbero assumere un valore differente, ora che nuove informazioni canoniche sono state aggiunte all’universo narrativo.

Ciò rende i prossimi villain ancora più stratificati, aggiungendo allo stesso tempo coerenza all’universo di Dragon Ball e collegando i poteri magici e le origini di alcuni personaggi, ai nuovi concetti introdotti in DAIMA. Anche la scelta di ambientare il nuovo progetto dopo l’arco di Majin Buu non è casuale. Questo collocamento temporale consente alla serie di espandere la narrativa senza interferire con gli eventi successivi, offrendo un arricchimento che migliorerà il contesto dei futuri adattamenti di Dragon Ball Super.

Daima potrebbe quindi essere visto come una “pista di decollo” per riportare in maniera adeguata Dragon Ball Super sullo schermo, con un’attenzione particolare alla magia e alle forze oscure del cosmo. Quando (e se) tornerà, sarà pronto a integrare i nuovi elementi introdotti, rendendo la narrazione ancora più avvincente e coerente. Se la nuova serie è solo un assaggio di ciò che ci aspetta, il futuro di Dragon Ball sembra più luminoso e avvincente che mai.

Dragon Ball

Leggi anche: Dragon Ball Daima rivela le vere origini di Majin Bu

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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