Jaguar è tornata sulla bocca di tutti grazie alla presentazione della sua nuova auto elettrica Type 00, la quale ancora… Non esiste! In quest’ultimo periodo Jaguar ha infatti compito una transizione nella sua identità aziendale per abbracciare appieno il mercato delle auto elettriche a partire dal 2026. Il nuovo logo e il chiacchieratissimo spot erano soltanto il primo passo per l’azienda inglese, che ieri ha mostrato al mondo la “manifestazione fisica delle Jaguar di domani” a Miami.
Com’è la Jaguar Type 00? Sembra un’auto fantascientifica
La Type 00 inizialmente non sembra neanche un’auto reale, ma piuttosto uscita da un film: le sue varie caratteristiche, come la porta ad ali di farfalla e una chiave totem in ottone nel centro non fanno che ricordare la prima Batmobile cinematografica degli anni ’90. Per alcuni sembra un’auto uscita da un cartone animato, in quanto è bassa, lunga 5 metri e ha ruote da 23 pollici e un cofano forse esageratamente lungo.
La parte frontale è squadrato e mostra degli accenni al felino, mentre quella posteriore ha un grigliato orizzontale che integra le luci e un bagagliaio con un’interessante apertura a pantografo che fa sembra l’auto ancora più futuristica (come i suoi interni). Il giaguaro che rappresenta l’azienda è posizionato nella parte laterale mentre salta nella direzione opposta rispetto al vecchio logo, come dimostrazione delle nuove tendenze dell’azienda.
La nuova macchina di Jaguar sarà in due colori principali: il Pink Miami (in omaggio alla città dove è stata presentata) e un elegante blu che strizza gli occhi ai clienti storici delle auto dell’azienda.
A differenza di tante altre carte che si avviano velocemente grazie ai comandi touch, questa Jaguar richiede invece un procedimento più lungo che invita quasi i futuri guidatori ad andare con calma e a non farsi trascinare dalla fretta che c’è nel mondo attorno a loro.
Anche per mettere le mani su un esemplare di questa macchina bisognerà attendere, in quanto la sua uscita è prevista per il 2027 a un prezzo base di 120 mila euro. Il pezzo è proibitivo e dimostra la volontà dell’azienda di creare auto di lusso e per pochi, e in futuro non arriveranno neanche modelli più economici.