Da quando Elon Musk ha rivoluzionato l’ex Twitter, ora X, la piattaforma è stata al centro di numerosi cambiamenti controversi. Uno dei problemi più evidenti è la proliferazione di account parodia e falsi, aggravata dalla decisione di rendere le spunte blu disponibili a chiunque paghi 8 dollari al mese. Ora, per contrastare ulteriormente questa confusione, X sta lavorando all’introduzione di un’etichetta per distinguere gli account parodia, rappresentata dall’emoji di un robot.
Un esempio è stato condiviso dal profilo Swak, che ha mostrato come gli utenti della piattaforma dovrebbero riconoscere gli account non ufficiali. Sebbene l’idea di una chiara etichetta per questi profili sembri positiva, la scelta del simbolo robotico è stata accolta con perplessità dagli utenti. L’emoji del robot, infatti, richiama immediatamente i bot, già un problema serio per la piattaforma, e rischia di creare ulteriore caos. Parodia e bot sono concetti molto diversi, ma l’associazione visiva potrebbe confondere ulteriormente gli utenti, già alle prese con la difficoltà di distinguere tra account reali e fake.
X: dal caos delle spunte blu alle migrazioni verso alternative
Il problema degli account parodia ha radici profonde. Dopo l’acquisizione di Twitter, Musk aveva introdotto il modello di abbonamento per le spunte blu, democratizzandone l’accesso. Questo ha reso più semplice impersonare celebrità, aziende e figure pubbliche, creando una situazione di caos sulla piattaforma. Una delle contromisure introdotte da Musk è stata la regola secondo cui gli account parodia devono includere il termine “parody” nel nome e non solo nella bio. Tuttavia, questo non è bastato a risolvere il problema.
Nel frattempo, la piattaforma ha affrontato altre controversie. La decisione di utilizzare i post degli utenti per addestrare sistemi di intelligenza artificiale, annunciata senza trasparenza, ha suscitato reazioni negative. Parallelamente, molti utenti stanno abbandonando X per alternative come Bluesky e Mastodon. Bluesky, con la sua atmosfera che ricorda i primi anni di Twitter e le funzionalità di personalizzazione, ha attratto milioni di nuovi iscritti. Mastodon, dal canto suo, offre un’alternativa decentralizzata, ideale per chi cerca maggiore controllo e privacy.
Nonostante queste sfide, Elon Musk e il team di X sembrano decisi a proseguire con l’introduzione dell’etichetta robot per gli account parodia nel tentativo di riportare ordine su X, ma l’efficacia rimane dubbia e la scelta del simbolo rivela una gestione forse troppo affrettata di un problema complesso. Se l’obiettivo è chiarire la natura dei profili parodia, l’emoji rischia di ottenere l’effetto opposto, rafforzando l’associazione con i bot, che già alimentano confusione e sfiducia tra gli utenti.