Larian Studios, lo sviluppatore dietro l’acclamato e GOTY Baldur’s Gate 3, ha chiuso il 2023 con numeri impressionanti: un profitto pre-tasse di 249 milioni di euro (circa 260 milioni di dollari). Questo risultato è il frutto di un’impennata del fatturato, che ha raggiunto i 427 milioni di euro, quasi 20 volte i ricavi del 2022. Gran parte di questo successo è attribuibile alle vendite straordinarie del gioco, con circa 15 milioni di copie stimate vendute, anche se i dati precisi segnalati da Irishi Independent non sono stati confermati.
La crescita esponenziale segna una svolta rispetto al 2022, anno in cui Larian aveva registrato entrate molto più modeste, pari a 22,7 milioni di euro, e addirittura un lieve deficit operativo. È una testimonianza di come il lancio di un singolo titolo di successo possa trasformare radicalmente la situazione economica di uno studio di sviluppo, considerando che il lavoro su Baldur’s Gate 3 è stato lungo e costoso, iniziato anni prima della sua uscita. Il gioco non ha solo generato ricavi diretti per Larian, ma ha anche portato vantaggi significativi ai detentori della licenza Dungeons & Dragons: Hasbro, proprietario del marchio, ha incassato ben 90 milioni di dollari solo grazie al titolo.
Indipendenza, leadership e nuove prospettive dopo Baldur’s Gate 3
Dietro il successo di Larian c’è una strategia che combina la leadership indipendente di Swen Vincke, fondatore e CEO, con la libertà creativa derivante dal non essere un’azienda quotata in borsa. Mentre molte software house affrontano crisi finanziarie e licenziamenti, Larian si distingue per la sua capacità di navigare nel panorama del gaming con relativa autonomia, avendo come unico vincolo principale il pagamento degli stipendi dei suoi dipendenti.
Questo successo ha permesso a Larian di accumulare risorse significative, che saranno utilizzate per lo sviluppo di due nuovi progetti RPG ancora da annunciare. Lo studio ha radici umili: negli anni 2000, Larian ha affrontato periodi difficili, lavorando su giochi educativi per sopravvivere e persino subendo licenziamenti. La svolta è arrivata con il successo di Divinity: Original Sin, finanziato tramite Kickstarter, che ha stabilizzato lo studio e preparato il terreno per il trionfo di Baldur’s Gate 3.
Guardando al futuro, Larian sembra destinata a consolidare la propria posizione come leader nel settore dei giochi RPG. Con Baldur’s Gate 3 che continua a ottenere nuovi giocatori ogni giorno e un fandom in crescita, il 2024 potrebbe essere un altro anno straordinario per lo studio belga. Per i fan di CRPG, il successo di Larian rappresenta una rinascita del genere, dimostrando che giochi di qualità possono non solo sopravvivere, ma anche dominare il mercato.
