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Trump propone un cambio di strategia per i veicoli autonomi, dando un assist a Elon Musk

Con Donald Trump pronto a entrare in carica, una delle priorità del suo team di transizione sembra essere la creazione di un framework federale per i veicoli autonomi. La questione riguarda la regolamentazione di auto senza conducente, ovvero senza volante e pedali, un progetto che potrebbe dare una spinta importante all’industria automobilistica, in particolare alla Tesla di Elon Musk, quest’ultimo fresco di ingresso nel team del prossimo presidente come uno dei capi del nuovo Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge).

Tesla, da anni impegnata nello sviluppo di auto a guida autonoma, ha visto in Musk un fervente sostenitore di questa tecnologia, tanto da legare il futuro dell’azienda alla possibilità di produrre robotaxi senza alcun controllo umano. Sebbene attualmente le normative federali statunitensi pongano ostacoli significativi all’introduzione su larga scala di questi veicoli, la visione del nuovo governo potrebbe semplificare il percorso verso l’adozione di massa.

Le normative esistenti permettono solo un numero limitato di veicoli autonomi ogni anno, e in particolare, il National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) consente solo l’utilizzo di 2.500 auto autonome annualmente. Musk ha annunciato piani ambiziosi per produrre migliaia di robotaxi senza pilota entro il 2026, ma la legge vigente limita fortemente la possibilità di espandere il mercato.

Donald Trump ed Elon Musk

Gli interessi dietro la riforma di Trump: tra politica e tecnologia

La proposta di un cambiamento legislativo che permetta una maggiore diffusione dei veicoli autonomi non è nuova, ma ora sembra ricevere un’accelerazione. Stando ai report, il team di Trump ha già avviato discussioni per la creazione di una nuova regolamentazione che semplifichi l’introduzione dei veicoli a guida autonoma nel mercato, un passo che potrebbe beneficiare non solo Tesla, ma anche altri attori del settore. A confermare l’importanza del progetto è la presenza di Elon Musk nella cerchia di consiglieri del presidente eletto.

Con il suo forte legame con Trump e la sua influenza politica, Musk potrebbe ottenere un ruolo decisivo nell’accelerare l’approvazione di una legislazione favorevole. A tal proposito, è emerso che la Casa Bianca ha già pensato a un possibile segretario ai Trasporti in Emil Michael, ex dirigente di Uber, che potrebbe avere il compito di guidare l’implementazione di politiche innovative in questo campo. Nonostante queste alleanze e intenzioni, la strada verso la creazione di un framework federale per i veicoli autonomi non è priva di ostacoli.

Negli anni passati, diversi tentativi di introdurre una legislazione favorevole hanno trovato resistenze in Senato, e la proposta di espandere il numero di veicoli autonomi consentiti non è ancora passata, soprattutto a causa delle preoccupazioni legali relative ai diritti dei consumatori. In questo contesto, la gestione delle normative sui veicoli autonomi diventa un tema cruciale per la politica del nuovo governo. Mentre l’introduzione di veicoli senza conducente promette di rivoluzionare il settore dei trasporti, resta da vedere quanto velocemente le nuove regole possano superare le resistenze politiche e legali che ne rallentano l’adozione.

Donald Trump ed Elon Musk si confrontano

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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