Demi Moore ha recentemente rilasciato alcune dichiarazioni provocatorie sulla società americana, criticando i suoi fondamenti puritani e la crescente polarizzazione politica. L’attrice ha espresso le sue opinioni durante la première francese del film horror satirico “The Substance”, tenutosi alla Cinémathèque Française di Parigi.
Moore ha collegato i temi del film, che esplorano la sessualità, il corpo e l’invecchiamento, alle tensioni ideologiche che stanno attraversando gli Stati Uniti. “La sessualità è sempre stata un tabù,” ha affermato, “e c’è molta paura del corpo in America. Non ho mai capito questo atteggiamento… Non capisco perché possiamo celebrare il corpo nell’arte ma temerlo nel cinema.”
“The Substance” fa riflettere: Demi Moore attacca i fondamenti americani
In “The Substance”, diretto da Coralie Fargeat, Moore interpreta una star del cinema in declino che utilizza una droga per ringiovanire. L’attrice ha sottolineato l’importanza di mostrarsi vulnerabili e imperfetti sullo schermo, senza sentirsi obbligati a conformarsi a canoni di bellezza giovanili.
“Essendo una persona di una certa età, c’era un grande valore nel mostrarsi con totale abbandono” ha spiegato Moore. “Essere disposti a essere visti con i propri difetti, con le proprie imperfezioni, senza essere più ventenni o trentenni, ma un po’ più ‘sciolti’.”
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Moore ha inoltre elogiato il film per la sua prospettiva femminile, sottolineando che solo una donna avrebbe potuto scrivere una storia del genere: “Mi è stato chiesto se un uomo avrebbe potuto dirigere questo film, e sì, forse sì, ma non credo che un uomo avrebbe potuto scriverlo.”