Gli amanti della strategia e della natura avranno un motivo in più per farsi catturare da Empire of the Ants, un titolo che ci porta in un mondo tanto microscopico quanto affascinante, dove il terreno di gioco non è un campo di battaglia umano, ma il suolo di una foresta, popolato da una moltitudine di insetti. Realizzato con Unreal Engine 5, Empire of the Ants riesce a creare un ambiente dettagliato e realistico, trasportando i giocatori nel cuore di un ecosistema complesso e imprevedibile, in cui strategia e sopravvivenza sono una questione di vita o di morte.
Il gioco è disponibile per piattaforma PC su Steam, GOG ed Epic Games, su PlayStation 5 e su Xbox Series X|S, con uno sguardo anche al futuro essendo ottimizzato per PS5 Pro, un argomento sul quale anche Renaud Charpentier, il CEO e director degli sviluppatori di Tower Five, ha voluto dire la sua, garantendo questo miglioramento nelle prestazioni, ma affermando anche come il paragone con un PC di alta fascia sia insensato, in quanto pur costando magari il triplo rispetto alla console, non garantisce il triplo della grafica o del gameplay.
La grafica, infatti, è un elemento importante su Empire of the Ants, in quanto cerca di sfruttare appieno la potenza del motore grafico Unreal Engine 5. Sulla versione PC con cui abbiamo avuto modo di giocarlo, ci sono stati offerti 3 preset grafici, ovvero Basso, Medio, Alto, in più al classico Personalizzato con cui gestire il tutto in base alle preferenze. Ma a prescindere dalla visuale, è importante riuscire a comprendere al meglio il gioco, qualcosa che la presenza della lingua italiana aiuta molto a fare. Vediamo tutto nel dettaglio nella nostra recensione personale di Empire of the Ants.
Recensione di Empire of the Ants
Una storia con le zampe per terra
In Empire of the Ants, non vestiremo i panni di un soldato o di un eroe umano, ma quelli di una singola formica protagonista identificata con il numero 103.683, a cui viene affidato il compito di gestire e guidare intere schiere di formiche per far emergere la colonia in un mondo dominato dalla legge del più forte. Il nostro regno, chiamato Bel-o-kan, si espande e lotta per sopravvivere all’interno di una foresta selvaggia e lussureggiante. L’obiettivo? Gestire, difendere e far prosperare la colonia, raccogliendo risorse e conquistando nuovi territori. Tuttavia, come in ogni buon gioco di strategia, ci troviamo ad affrontare una sfida costante: essere predatori senza diventare prede.
In Empire of the Ants è presente una modalità storia, la quale offre una trama interessante che non richiede conoscenze pregresse. Ispirata all’omonimo libro di Bernard Weber, ci occuperemo di aiutare la propria colonia e quelle alleate, dopo il risveglio dal letargo. Ogni insetto sarà in lotta per sopravvivere, facendoci incontrare diversi nemici, i quali non saranno gli unici ostacoli, dato che ci si metterà di mezzo anche la natura stessa, con eventi come l’esondazione di un fiume o la caduta di un albero. Ma a prescindere dalle difficoltà, il successo è la cosa più importante. Quello che dice la formica Madre è un volere che necessita di essere rispettato!
Naturalmente è un gioco muto, considerando che guidiamo e ci troviamo davanti soltanto insetti, ma oltre ad ammirare le scene e comprendere ciò che sta succedendo, ci sarà molta interazione con varie formiche per ottenere informazioni, chiacchierare o semplicemente per accettare missioni, accompagnata da suoni studiati per avvicinarsi a quelli reali. Anche altri insetti saranno interagibili, ma ovviamente non li comprenderemo, cosa che aumenta il realismo e l’immedesimazione.
Progresso lineare e tanto da scoprire
Empire of the Ants introduce alcune meccaniche simili ai giochi di ruolo (RPG), con un sistema di progressione che premia l’esplorazione e il completamento delle missioni. Anche se non è un open world in senso stretto, ogni colonia visitata diventa un piccolo mondo, con missioni di ricerca, combattimento e raccolta risorse. Le missioni principali, che ci portano a scoprire nuove aree, sono intervallate da momenti in cui possiamo visitare altre colonie alleate e aiutare i loro membri con varie attività, da poter scegliere a nostro piacimento, ma necessarie per proseguire.
Tuttavia, essendo un’esperienza lineare, Empire of the Ants non permette un’esplorazione libera al di fuori di determinate zone e non è possibile muoversi tra le colonie a piacimento. Ogni missione ci porta automaticamente nella nuova zona, delimitata da mura invisibili che impediscono di andare ovunque si voglia, lasciando poco spazio alla navigazione autonoma. In tali mappe, però, esistono varie curiosità da poter ispezionare, come ad esempio palloni da gioco, bottiglie o semplicemente cibo. Dopo averle identificate raccogliendo minuscole molecole attorno all’oggetto, si otterranno informazioni per gli archivi, rappresentando un elemento secondario intrigante, che premia l’esplorazione.
Una grafica immersiva e il dettaglio della foresta
Uno dei punti di forza di Empire of the Ants è la grafica. Grazie al potente Unreal Engine 5, la foresta è realistica e dettagliata, dal movimento delle foglie ai minimi particolari dell’ambiente circostante. L’avventura ci porta in un mondo curato meticolosamente per essere visto dagli occhi di una formica, con il resto degli elementi che appare gigantesco ai nostri occhi, ma che allo stesso tempo è sinonimo di opportunità, in quanto saremo in grado di camminare letteralmente su tutto, dai fiori, alle gigantesche sequoie, diventando elementi fondamentali per l’esplorazione verticale del mondo di gioco.
La nostra formica avrà alcuni mezzi particolari da utilizzare: le antenne e le sue potenti zampe. La prima ci permetterà di identificare la posizione di determinati obiettivi, come ad esempio formiche disperse, come una sonda. Le zampe invece saranno utili per raggiungere determinati luoghi, in quanto la nostra formica protagonista potrà compiere lunghi balzi per attaccarsi agli elementi della natura circostanti (a quanto pare le formiche nella realtà possono farlo). Il feeling in certe missioni della storia è un po’ quello di un platform, dove dover superare ostacoli arrampicandosi su rocce, fiori e rami abbattuti.
Tuttavia la telecamera, che offre un’ampia visuale del territorio, si rivela un’arma a doppio taglio in questo caso. Sebbene permetta di osservare attentamente l’ambiente, soprattutto quando si è appollaiati su rami o su un terreno inclinato, può risultare ostica da gestire e rendere difficoltosi i movimenti. Questo elemento è particolarmente critico nelle fasi esplorative: l’acqua, per esempio, è uno dei principali pericoli della foresta, e un movimento mal calibrato della telecamera può facilmente farci finire in un ruscello, portandoci inevitabilmente alla disfatta.
Un sistema di combattimento strategico con una colonia da gestire
Sul fronte dei combattimenti, Empire of the Ants si distingue per un gameplay che richiama i classici giochi strategici, ma con una visuale diretta sul campo di battaglia, dalla prospettiva di una formica comandante. I giocatori guidano legioni di formiche, suddivise in tre classi principali (Artigliere, Guerriere e Operaie), e altri alleati come coleotteri (Tank) o Lumache (per scorta) in base alla tipologia di missione. Ogni insetto ha un ruolo specifico e cruciale per affrontare i diversi tipi di nemici. L’obiettivo è difendere il nido (o i nidi) e sfruttare i vantaggi di ogni classe per proteggere e far crescere la colonia.
Oltre alla gestione delle truppe, è fondamentale impiegare risorse per rafforzare i nidi, creare punti di generazione di risorse e costruire difese che proteggano la colonia dalle minacce esterne. La componente interattiva si estende anche ai ferormoni, un sistema di potenziamento e cura che permette di supportare le legioni nei momenti critici della battaglia. Oltre alle missioni più classiche di difesa degli avamposti, ci sono missioni di liberazione, missioni di scorta e missioni di ricognizione per la raccolta risorse, in modo da offrire varietà al giocatore.
Con un semplice click si può indirizzare una o tutte le legioni a disposizione su vari punti e/o obiettivi, sfruttando l’ambiente a proprio vantaggio come negli strategici più classici. Presente su Empire of the Ants anche una modalità multigiocatore, che offre sia PvP 1v1, sia altre modalità con più attori in una singola partita, nonché partite classificate: qualcosa che può soddisfare anche gli utenti più competitivi e con la voglia di mettere alla prova le proprie abilità in gioco.
Conclusioni
Empire of the Ants riesce a distinguersi come un titolo di strategia unico, che esplora il mondo degli insetti con grande realismo e attenzione ai dettagli. Sebbene la linearità del gioco e alcuni problemi tecnici possano risultare limitanti, il fascino dell’ambientazione e l’immersione garantita dalla grafica lo rendono comunque un’esperienza coinvolgente, che unisce strategia e avventura in modo originale. Il titolo è perfetto per chi vuole esplorare un microcosmo dettagliato senza allontanarsi troppo dai canoni della strategia classica, con oltre 30 ore di gioco che sapranno conquistare i giocatori in cerca di qualcosa di diverso.
Empire of the Ants è un titolo di Strategia sviluppato da Tower Five e pubblicato da Microids, basato sul romanzo omonimo scritto da Bernard Werber. Realizzato con Unreal Engine 5, è disponibile su PC, PlayStation 5 e Xbox Series.Empire of the Ants
Voto - 7.6
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