Pochi giorni fa Ubisoft ha sciolto il team dietro all’apprezzato Prince of Persia: The Lost Crown perché il titolo ha venduto meno di quanto si aspettava (anche se si parla di almeno un milione di copie). Fortunatamente nessuno è stato licenziato, in quanto Ubisoft ha spiegato di aver essenzialmente assegnato ai vari membri dei lavori in altri giochi, come ad esempio un nuovo Rayman.
Ma continuano le polemiche riguardo a questa mossa, visto che il team avrebbe voluto creare dei nuovi contenuti e addirittura un sequel di The Lost Crown. C’è qualcuno che ha infatti puntato il dito contro Ubisoft, accusando l’azienda di essere responsabile per le vendite “basse” del gioco.
Prince of Persia: The Lost Crown avrebbe dovuto essere rilasciato su Steam al day one
Michael Douse – publishing director di Baldur’s Gate 3 – ha dichiarato su X che le vendite basse di Prince of Persia: The Lost Crown sono dovute alla gestione del titolo da parte di Ubisoft. Sostiene infatti che le vendite sarebbero state ben più alte se l’azienda l’avesse pubblicato su Steam al day one, e che forse avrebbe dato il permesso al team di realizzare un sequel.
Invece Ubisoft ha rilasciato il titolo su PC soltanto per Epic Games Store e Ubisoft Store, con quest’ultimo che ormai non vantava poi chissà quanti utenti attivi. Dopo il gran successo di Far Cry 6 nel 2021, lo store dell’azienda francese aveva perso diversi utenti, tanto che Douse ha fatto notare che nessun gioco uscito lì lo scorso anno (The Crew, Assassin’s Creed Mirage e Avatar: Frontiers of Pandora) è andato tanto meglio di The Lost Crown.
“Si tratta di una strategia sbagliata“, ha scritto il director. “La parte più difficile è produrre un gioco da 85+, mentre è molto, ma molto più facile rilasciarlo. Non si dovrebbe fare così“.
Prince of Persia: The Lost Crown è stato il primo capitolo inedito della serie a venir rilasciato dopo Prince of Persia: The Forgotten Sands del 2010, e ad esso è seguito anche The Rogue, capitolo che ha fatto entrare la serie nel genere roguelike. Nel 2026 dovrebbe invece arrivare il remake de Le Sabbie del Tempo, che potrebbe segnare un’effettiva ripresa agli occhi di Ubisoft.
