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Fratelli d’Italia ha provato a reintrodurre commissioni per le ricariche telefoniche

In questi giorni il governo Meloni sta lavorando alla nuova manovra economica del 2025 e si è resa protagonista anche di controversie legate al suo piano per mandare i migranti in Albania. Uno dei partiti di maggioranza nonché quello dell’attuale premier, Fratelli d’Italia, ha provato a reintrodurre le commissioni per le ricariche telefoniche effettuate da intermediari non legati alle aziende di telecomunicazioni con un emendamento alla Legge annuale sulla Concorrenza.

Fratelli d’Italia ha provato a reintrodurre le commissione per le ricariche telefoniche

Questo provvedimento avrebbe fatto tornare le cose al passato, quando per ricaricare il telefonino da terzi bisognava pagare 10 euro, di cui 8 di credito e 2 di commissioni. Essenzialmente Fratelli d’Italia voleva modificare il vecchio decreto Bersani bis per affrontare le crisi delle telco, le quali avrebbero più la possibilità di investire.

Tale misura risulta anacronistica rispetto al contesto attuale del settore delle telecomunicazioni, caratterizzato da ricavi in declino e margini in contrazione, poiché provoca ingenti extra-oneri che si aggiungono alle numerose altre previsioni che deprimono la capacità di investimento degli operatori, tanto più se si considera che tale divieto di imposizione di oneri aggiuntivi è presente soltanto per le Telco, mentre le commissioni si pagano, per esempio, per le operazioni tra gli stessi intermediari finanziari e anche nel rapporto tra il cittadino e le pubbliche amministrazioni”, ha riferito il partito.

Fratelli d'Italia

Stando a informazioni diffuse da Key4biz, l’aumento ipotizzato sarebbe stato del 20% sul prezzo finale, e avrebbe riguardato soltanto le ricariche effettuate tramite intermediari come bar o tabaccherie. Una mossa che in soldoni avrebbe potuto incentivare i consumatori a ricaricare direttamente tramite negozi fisici od online degli operatori.

I deputati del PD Andrea Casu, Vinicio Peluffo e Silvia Roggiani hanno commentato la proposta dicendo che per superare la crisi delle telco deve essere affrontata con uno sguardo al futuro piuttosto che al passato.

Meloni durante la conferenza stampa di fine anno

In seguito il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Pietrella ha riferito che ola proposta è stata bocciata: “La proposta di modifica non è stata accolta e dunque non è stata depositata dal gruppo di Fratelli d’Italia al ddl concorrenza“. Casu, Peluffo e Roggiani hanno festeggiato la bocciatura, definendola una vittoria di tutti i consumatori.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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