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Pirateria: le forze dell’ordine potranno beccare i singoli utenti

Il governo continua la sua lotta contro la pirateria, anche con modifiche alle leggi già esistenti che sono controverse per le richieste a dir poco assurde fatte ai provider di internet. Luigi De Siervo, amministratore della Lega Serie A, è infatti convinto del fatto che la pirateria abbia ormai i giorni contati perché gli ultimi sviluppi della piattaforma di AGCOM Piracy Shield permettono alle forze dell’ordine di individuare persino i singoli utenti che fanno uso di siti pirata per vedere le partite.

Piracy Shield e le forze dell’ordine beccheranno i singoli utenti che si macchieranno di pirateria: nel mirino pure le VPN

Gli ultimi sviluppi della piattaforma Piracy Shield ci confortano poiché consentiranno alle Forze dell’ordine di individuare il singolo utente e, soprattutto, di sanzionarlo per il reato che commette a danno di tutto il sistema, ha dichiarato De Siervo, aggiungendo anche una frecciatina verso i motori di ricerca, “Non possiamo pensare che in occasione di ogni partita si trovino facilmente online indirizzi per vedere illegalmente gli incontri“.

L’amministratore della Lega Serie A ha poi espresso il suo dissenso nei confronti delle VPN, considerate una vera e propria spina nel fianco per chi come lui combatte la pirateria. Infatti ha anticipato che in futuro avverrà un blocco anche per loro: “Il prossimo passaggio sarà il blocco delle VPN usate per consumare illegalmente i contenuti e il tracciamento dei sistemi di pagamento utilizzati da chi commette questo tipo di reati“.

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Quest’ultima affermazione in particolare è già diventata oggetto di polemiche, ma già l’AGCOM nelle ultime settimane aveva puntato il dito contro le VPN, ora costrette come le telco a informare le autorità delle attività illecite degli utenti, con pene detentive anche se si fallisce di segnalare anche solo una di queste attività.

Nelle dichiarazioni di De Siervo c’è comunque una grande assente: Piracy Shield 2.0. Lui ha infatti parlato del successo dell’attuale versione della piattaforma, ma la versione annunciata voluta dall’AGCOM che fine ha fatto? Attualmente non si sa, ma De Siervo ha sottolineato come ora le telco stiano collaborando al funzionamento della piattaforma.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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