Dalle 14:00 di oggi gli insegnanti di tutta Italia possono richiedere la Carta del docente che possono usare per l’anno scolastico 2024/2025, anche se quest’anno non possono essere usate dagli insegnanti precari come accaduto nello scorso anno scolastico. Oltre a questo grave passo indietro, rimane ancora una questione spinosa riguardante gli acquisti effettuati.
In cosa consiste la Carta del Docente e per cosa di può usare
La Carta del docente contiene ogni anno 500 euro, e può essere attivata una volta effettuato l’accesso con lo SPID o il CIE al sito cartadeldocente.istruzione.it. Questa carta è pensata per valorizzare le competenze professionali dei docenti e sostenere l’aggiornamento e la formazione tramite l’acquisto di libri e strumenti utili per la loro attività. Come si legge nella legge n. 107 del 13 luglio 2015 art. 1 comma 21, i soldi possono essere spesi per:
- acquistare libri, testi (sia in formato cartaceo che digitale), pubblicazioni, riviste, hardware e software inerenti al profilo professionale;
- iscriversi a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico (ad esempio corsi post lauream o master universitari);
- assistere a spettacoli teatrali e cinematografici;
- entrare a mostre ed eventi culturali e assistere a spettacoli dal vivo;
- partecipare a iniziative coerenti con “le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione“.
Il decreto Omnibus contestato per le modifiche alla legge contro la pirateria ha aggiunto anche la possibilità di acquistare degli strumenti musicali. Il problema sta nel fatto che gli acquisti non vengano affatto controllati da chi di dovere, e quindi ci sono molti casi in cui gli insegnanti acquistano strumenti che gli servono a livello personale e non per esercitare la loro professione.
Ci sono poi casi di insegnanti che danno la loro carta al figlio o a un parente, che la usa poi per comprare quello che vuole, compresi manga e fumetti. Praticamente è un’operazione che porta con sé buone intenzioni, ma che come spesso accade da noi viene usata per tutt’altro.
I fondi della carta potranno essere usati fino al 31 agosto 2026, nel caso non dovessero essere spesi tutti durante quest’anno scolastico. Infatti la carta dello scorso anno varrà fino al 31 agosto 2025.
