Blizzard Entertainment, dopo anni di speculazioni, ha finalmente confermato lo sviluppo di Overwatch Mobile. La rivelazione è emersa dal libro “Play Nice: The Rise, Fall, and Future of Blizzard Entertainment” di Jason Schreier, che ha svelato nuovi dettagli sull’evoluzione dello studio e il suo noto franchise. L’autore, intervistando oltre 300 dipendenti, ha descritto il declino della società tra cause legali e licenziamenti, e ha spiegato come questi eventi abbiano colpito duramente quella che è, a tutti gli effetti, una delle IP più amate.
Qualche tempo fa le speculazioni si erano intensificate per via di una posizione lavorativa (ora non più disponibile) ricercata proprio da Blizzard come “Product Manager per un Progetto Mobile”, ma ora la questione si è fatta ancora più interessante grazie alle parole di Schreier. Tra le rivelazioni del suo libro, c’è anche la cancellazione della modalità PvE di Overwatch 2 a marzo 2023, a causa delle vendite deludenti. Inoltre, i piani per una serie TV su Overwatch in collaborazione con Netflix sono stati abbandonati in seguito a una disputa legale tra Blizzard e la piattaforma di streaming.
Nonostante queste difficoltà, Schreier ha confermato che Blizzard è pronta a scommettere su una versione per piattaforme mobili del gioco, un progetto che sarà guidato da Walter Kong, attuale General Manager. Sebbene non si sappia ancora se il gioco sarà una semplice conversione di quello attualmente online o un’esperienza completamente nuova, questo sviluppo segna un’importante mossa strategica per il franchise.
Grandi possibilità in un nuovo mercato per Overwatch
L’idea di un Overwatch sulle piattaforme mobili non sorprende, dato il successo di altri titoli di Activision Blizzard come Call of Duty Mobile, che ha superato i 3 miliardi di dollari di incassi. Assieme al lancio di Warzone Mobile nel 2024, con oltre 50 milioni di pre-registrazioni, viene dimostrato quanto sia potente questo mercato, soprattutto per i titoli già affermati su console o in generale su altre piattaforme.
Nonostante le incertezze sul futuro, l’ingresso in questa nuova scena potrebbe rappresentare una rinascita per il gioco, che negli ultimi anni ha perso slancio. Una volta considerato un pioniere nel genere degli hero shooter, sembra ora inseguire il successo dei competitor, cercando di trovare una nuova identità in un mercato sempre più competitivo.
Il passaggio al mobile, dunque, non è solo un tentativo di Blizzard di recuperare terreno, ma un’opportunità per il franchise di esplorare nuovi orizzonti. Se ben eseguito, potrebbe riaccendere l’entusiasmo dei fan e attirare una nuova generazione di giocatori. Tuttavia, resta da vedere se questa futura nuova proposta riuscirà a raggiungere gli stessi risultati di titoli come Call of Duty o PUBG, che hanno sfruttato l’onda lunga del gaming mobile.