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Dragon Ball DAIMA, un ritorno all’infanzia: le nostre prime impressioni

Il tanto atteso primo episodio di Dragon Ball DAIMA è finalmente uscito, per il momento soltanto sulla piattaforma streaming di Crunchyroll e in patria. Tra la serata di ieri e la mattinata di oggi il sito di streaming è stato invaso dagli appassionati ansiosi di guardare la puntata e i social sono pieni di impressioni super positive riguardo il prodotto. Noi di DrCommodore.it abbiamo visto il primo episodio e non possiamo non dire che le aspettative siano state tutte pienamente soddisfatte.

Sin dall’annuncio, Dragon Ball DAIMA è stato presentato come una sorta di ritorno alle origini, alla leggerezza del primissimo Dragon Ball troppo spesso dimenticato, forse a causa dell’anime, eppure così caro alle vecchie generazioni e ad Akira Toriyama stesso, che per primo ha sempre parlato di questo nuovo prodotto come se fosse il lavoro più importante degli ultimi anni.

Sapere che, purtroppo, il Maestro Toriyama non potrà vedere la serie nella sua interezza e la risonanza che questa avrà tra gli appassionati di tutto il mondo non può non intristirci, ma anche di fronte all’inevitabile tristezza dovuta alla perdita di un autore che più di tanti altri ha creato la nostra infanzia, Dragon Ball ci viene incontro: nei trenta minuti che compongono la puntata non passerà attimo senza che Akira Toriyama e i suoi personaggi vi strappino una risata, un sorriso nostalgico, ricco d’amore per il passato, e già nei primi minuti vi ritroverete di nuovo a vivere quei pomeriggi della vostra infanzia, quando tornando a casa da scuola Goku e gli altri erano sempre lì ad aspettarvi.

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Ciò che ci mostra questo primo episodio, in realtà, non stupisce particolarmente a livello di trama. A brillare davvero è il profondo amore per il brand che tutto lo staff, primo fra tutti proprio Akira Toriyama, hanno sentito per tutta la durata dei lavori.

Sin dall’inizio veniamo catapultati completamente nel mondo di Dragon Ball e ci vengono fatti rivivere alcuni dei momenti più iconici di tutti gli archi narrativi, oltre a rievocare tutti gli antagonisti, il tutto condito all’introduzione di tre nuovi personaggi provenienti dal Mondo Demoniaco, del quale fin troppo poco si è parlato nella storia dell’opera.

Il trio rievoca esplicitamente quello composto da Pilaf, Mai e Shu anche a livello estetico (i leader sono entrambi bassi e tozzi), e anche il piano sembra essere più o meno simile: Gomah, Degesu e Arinsu sicuramente ce ne faranno vedere delle belle.

dragon ball daima

Mentre il piano di Arinsu è ancora poco chiaro (si parla solamente del desiderio di continuare alcune sue ricerche), quello di Gomah è quello di depotenziare in qualche modo Goku e i suoi compagni. Il leader del Mondo Demoniaco, scoperta la sconfitta di Majin Bu, per evitare ulteriori minacce per il suo pianeta (nonostante Degesu ripeta più volte che i terrestri non avrebbero motivo di attaccare il Mondo Demoniaco) decide di riunire le sfere del drago per… Far tornare tutti i nostri protagonisti bambini!

Più nello specifico il desiderio, che rievoca esplicitamente quello di Pilaf all’inizio di Dragon Ball GT, è quello di far tornare bambini tutti coloro che hanno contribuito alla sconfitta di Bu e i loro amici. Ed è esattamente così che si chiude il primo episodio, con la trasformazione di tutto il gruppo dei protagonisti e la promessa di una serie divertente, ricca di colpi di scena e in pieno stile Akira Toriyama.

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Dragon Ball DAIMA sarà in grado di farvi tornare bambini, di strapparvi un sorriso sincero, una risata, una nota di leggerezza. E, alla fine, il messaggio più grande che ci ha lasciato Akira Toriyama tramite la sua vita e le sue opere è proprio questo: di vivere la vita con leggerezza, senza dimenticare di divertirci e di tornare bambini ogni tanto, anche se solo per qualche minuto al giorno.

Dragon Ball Daima

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Daniela Reina

Daniela Reina

Nel tempo libero viaggia attraverso tempo, spazio e mondi di fantasia in compagnia di qualche buona lettura. Il suo manga preferito è Berserk, l'anime Neon Genesis Evangelion.

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