Quest’ottobre gli occhi di tutti i fan dei JRPG sono puntati sicuramente su Metaphor: ReFantazio, ma c’è un altro titolo molto interessante che fa parte di una serie abbastanza longeva: Ys X Nordics. Dopo quasi un anno dalla sua uscita giapponese, NIS America porta anche qui in Europa il nuovo capitolo della serie, ambientato cronologicamente dopo gli eventi di Ys 2.
Un capitolo accessibile anche ai novizi di Ys
Per il fatto che il gioco sia praticamente ambientato nei primi anni delle avventure di Adol Christin, Ys X Nordics si dimostra adatto per essere giocato dai neofiti della serie. Anche perché non ho notato così tanti dialoghi sugli eventi dei primi due Ys, se non per la presenza di alcuni personaggi che i giocatori più esperti avranno già imparato a conoscere nel precedente capitolo.
Noi giocatori ci troviamo a controllare non solo il giovane avventuriero Adol, ma anche Karja Balta, giovane figlia dello Jarl (ossia il capo) dei Normanni. Per ragioni a noi ignote, i due si ritrovano “ammanettati” dal Mana, potere magico che solo poche persone possiedono, e quindi saranno costretti ad avventurarsi assieme nella baia di Obelia per trovare una soluzione a questa maledizione e per respingere gli attacchi dei Griegr.
Il legame tra i due protagonisti è uno dei punti cardini della storia del titolo, ma, più che un legame romantico, tra Adol e Karja si sviluppa un legame fraterno, che risulta lampante sia nelle interazioni che nelle scene di gioco.
Ai due protagonisti si aggiunge un cast abbastanza variegato di personaggi, per la maggior parte coetanei con cui riescono a stringere rapporti di alleanza. Non solo i personaggi principali, ma anche quelli secondari hanno molto da raccontare, tanto da andare a costruire delle piccole sottotrame che arricchiscono la narrativa del gioco.
Ogni scena sarà vista dal punto di vista di Adol, che per tutta l’avventura sarà praticamente un protagonista muto che parteciperà ai dialoghi con delle scelte che noi dovremo compiere, anche se esse non avranno un particolare impatto sulla trama, specialmente nel lungo periodo.
Combattere ed esplorare con Adol e Karja
Nel mondo di gioco potremo vestire i panni di entrambi i protagonisti. I due personaggi possono essere potenziati non solo tramite l’equipaggiamento, ma anche con un “albero delle abilità” che prende il nome di “Mana Line“. In essa avremo diversi slot da sbloccare con i Mana Seeds che ci verranno consegnati in diversi momenti del gioco (ad esempio quando toccheremo delle Hewstone), e in essi potremo inserire delle medaglie di colore rosso, blu o giallo, ognuna rappresentata una statistica diversa (attacco, magia e ottimismo).
Ovviamente maneggiando la mana Line potremo sbloccare anche le tecniche Mana da assegnare ai due personaggi, e questo vale sia per la Solo Mode che per la Duo Mode. Durante i combattimenti potremo infatti “controllare” Adol e Karja contemporaneamente premendo ZR, per infliggere agli avversari degli attacchi simultanei.
La Duo Mode si rivela estremamente utile per superare diverse battaglie, soprattutto quelle contro i boss o i nemici più potenti, anche se per alcuni bisogna fare attenzione. Se la si usa invece contro nemici normali, si azzera praticamente tutta la difficoltà offerta dal titolo, che in modalità normale non è così alta.
Mappe a corridoi e oceano aperto
Le isole esplorabili del gioco non sono aperte, ma piuttosto sono strutturate a corridoi. A causa di ciò, alcune risultano poco interessanti da esplorare, ma ce ne sono diverse che aggiungono segreti e zone raggiungibili utilizzando le abilità Mana dei due protagonisti (che a volte sono pure esclusive dei due personaggi giocabili), che si sbloccano man mano che si va avanti con l’avventura. Con esse l’esplorazione diventa molto più piacevole, e dà anche voglia di rivisitare più e più volte le mappe visitate in precedenza.
L’unica aerea aperta del titolo è la grande baia di Obelia, sulla quale possiamo navigare con la nostra nave Sandras… Ma non è spesso la parte più piacevole dell’avventura. I comandi della nave risultano infatti un pochino legnosi, e ci sono anche tasti per più funzioni che a volte producono un effetto non desiderato, cosa che risulta spiacevole durante le battaglia navali contro le flotte dei Griegr.
In queste sezioni di gioco sono offerti un bel po’ di contenuti, che vanno da vere e proprie sfide aal salvataggio delle isolette occupate dai nemici a contenuti che possiamo vivere sulla nave. Infatti se molliamo il timone possiamo esplorare la nave a nostro piacimento per interagire anche con i personaggi che man mano entrano a far parte del nostro equipaggio.
Questo risulta utile non solo per conoscere meglio i nostri amici, ma anche per acquistare risorse che ci servono senza necessariamente attraccare nelle isole o migliorare le prestazioni della nave. Inoltre riportando le nostre avventure o i nostri risultati nel minigioco della pesca nella sala comando potremmo ottenere delle ricompense utili sottoforma di oggetti: alcuni sbloccheranno nuove abilità di combattimento, mentre altri diventeranno utili proprio durante la pesca.
Un altro punto dolente del gameplay della nave è rappresentato dai dialoghi dell’equipaggio che si possono far partire mentre navighiamo. Non perché non offrano interazioni interessanti, ma perché scorrono lentissimi con lunghe pause tra una battuta e l’altra, non solo non si possono scorrere con nessun tasto, e il loro doppiaggio si accavalla ai commenti random dei personaggi legati alla navigazione. Inoltre se li si vuole sentire con il doppiaggio bisogna cercare di viaggiare il più lentamente possibile, perché se si raggiunge un punto di interesse di Obelia essi si interrompono e possono essere letti nel diario.
Dal punto di vista grafico e di animazioni, Ys X Nordics si mostra come un titolo abbastanza gradevole, nonostante alcuni dettagli un pochino rivedibili in alcuni ambienti. Personalmente ho apprezzato molto il character design in stile anime dei personaggi si traduce bene nei modelli 3D e le animazioni delle mosse speciali. Quanto alla performance, c’è da dire che nella versione Switch è abbastanza stabile, ma presenta, alcuni momenti in cui si verificano dei vistosi cali di frame.
Inoltre ci sono anche alcuni bug: volte le hitbox di alcuni elementi della mappa risultano un pochino incerti, e durante l’esplorazione di un’isola mi sono ritrovato a sprofondare nella mappa di gioco con Karja per alcuni secondi.
Ys X Nordics in conclusione
In conclusione, Ys X Nordics può essere considerato un action-rpg molto divertente nel suo gameplay (soprattutto nelle sezioni sulla terra ferma) e abbastanza ricco di contenuti. La versione Switch mostra alcune sviste tecniche, che però non minano eccessivamente l’esperienza e il lavoro svolto da Koei Tecmo.
Anche dal punto di vista narrativo il gioco intrattiene grazie a una storia semplice che non nasconde la sua ispirazione a certi elementi nella storia del nostro mondo. A reggerla in piedi poi sono i due protagonisti, le cui interazioni sono interessanti grazie al loro crescente legame fraterno. Non dimentichiamo poi i personaggi secondari e anche quelli minori, che offrono delle sottotrame simpatiche che arricchiscono l’esperienza.
Ys X Nordics
Voto - 8
8
Ys X Nordics è un nuovo action RPG della serie Ys.