Nato nel 1969 dall’omonimo manga di Fujiko F. Fujio, Doraemon è diventato in questi quasi sessant’anni uno dei più importanti e iconici personaggi mai creati nel Sol Levante, con una serie anime ancora in corso dal 2005, che conta anche un film nuovo all’anno. Dai noi l’iconico gatto blu ha la voce di Pietro Ubaldi dal 2003, anno in cui il doppiatore milanese ha preso il testimone da Liù Bosisio e Graziella Polesinanti.
Addio alla leggendaria doppiatrice di Doraemon Nobuyo Oyama
Nel doppiaggio originale il gatto ha avuto diverse voci. Dal 2005 la sua voce ufficiale è quella di Wasabi Mitsuta, la quale è diventata praticamente l’erede di Nobuyo Oyama, doppiatrice che ha dato voce al gatto per più tempo, dal 1979 al 2005. Negli anime Oyama ha dato voci a pochi personaggi rispetto a tanti suoi colleghi, ma molti di essi hanno goduto di una certa popolarità: Norakuro nell’omonima serie del 1970, Jin Kappei in Zambot 3 nel 1977 o più recentemente Monokuma in Danganronpa.
Proprio Monokuma è stato uno dei suoi ultimi ruoli in generale, in quanto nel 2015 si è ritirata dalle scene a causa della sua situazione di salute. Aveva infatti sviluppato una forma di demenza senile nel 2012, 4 anni dopo l’ictus che l’ha colpita nel 2008, e dal 2016 aveva iniziato a vivere in una casa di riposo, con suo marito Keisuke Sagawa che ha continuato ad assisterla fino alla sua morte nel 2017. Da allora è stata la sua manager Akiko Kobayashi a prendersi cura di lei. Nonostante la sua demenza, pare che Oyama godesse comunque di buona salute.
Purtroppo la leggendaria doppiatrice è venuta a mancare per cause naturali lo scorso 29 settembre. La notizia è stata diffusa oggi dalla sua agenzia Actors 7, la quale si è scusata per il ritardo della sua diffusione. “Vogliamo esprimere la nostra gratitudine per la gentilezza che avete mostrato verso la defunta durante la sua vita“, si legge nella dichiarazione ufficiale.
