Il tanto atteso aggiornamento per l’iPad base, attualmente alla sua decima generazione, tarda ad arrivare, e ciò potrebbe avere una spiegazione legata a un preciso piano strategico di Apple. Nonostante l’iPad mini di settima generazione sia stato aggiornato, l’undicesima generazione della versione base è ancora assente, e questo non sembra essere un semplice ritardo tecnico. Un elemento chiave in questa decisione è l’integrazione di Apple Intelligence, la nuova piattaforma che la casa di Cupertino sta preparando per ottimizzare l’hardware dei suoi dispositivi e che nel 2025 sarà disponibile anche in lingua italiana.
Ogni nuovo dispositivo Apple dovrà avere almeno 8 GB di RAM per poter supportare questa nuova funzionalità, una soglia che l’iPad di decima generazione con i suoi 4 GB non raggiunge. L’introduzione di questa AI generativa implica che i nuovi modelli, incluso l’iPad 11, necessiteranno di un chip potente come l’A17 Pro o persino l’A18. Tuttavia, un aggiornamento così significativo in un prodotto di fascia bassa rischia di entrare in conflitto con la gamma iPad Air, spingendo Apple a rallentare il processo di rilascio.
Il dilemma della lineup e il futuro incerto dell’iPad Air
Apple sta già affrontando un problema di sovrapposizione nella sua linea di tablet. Con l’introduzione dell’iPad Air da 13 pollici, l’offerta di tablet si è fatta più confusa, e l’eventuale rilascio di un iPad di undicesima generazione con un chip potente potrebbe rendere ancora più complicata la distinzione tra i vari modelli. Attualmente, l’iPad Air rappresenta una fascia media tra il modello base e i modelli Pro, ma con l’arrivo dell’iPad 11 con caratteristiche hardware avanzate, diventa difficile giustificare l’esistenza di una linea intermedia.
Un iPad 11 con A17 Pro potrebbe avvicinarsi molto in termini di prestazioni all’iPad Air M2, che già oggi si distingue poco dall’iPad Pro. Se il nuovo iPad 11 dovesse includere un display con frequenza di aggiornamento simile, un design quasi identico e una potenza di calcolo paragonabile, l’iPad Air rischierebbe di perdere il suo scopo, rendendo difficile per i consumatori scegliere il modello di fascia media.
Il continuo aumento di prezzo degli iPad Pro ha già obbligato l’azienda a potenziare la serie Air, senza però renderla troppo competitiva per evitare di cannibalizzare i modelli Pro. Ma con l’introduzione di un iPad 11 ad alte prestazioni, la gamma Air potrebbe essere considerata superflua per molti utenti, a meno che Apple non riveda la sua strategia o non decida di alzare i prezzi dell’iPad base in modo da mantenere un certo distacco.
Con l’avvento del mercato dei ricondizionati e il calo dei prezzi degli iPad Pro di vecchia generazione, la gamma Air potrebbe trovarsi in una posizione ancora più critica. Gli utenti ben informati avranno difficoltà a giustificare l’acquisto di un iPad Air M2, considerando le alternative più potenti e convenienti disponibili. Resta da vedere come verrà gestita questa delicata situazione nei prossimi mesi, ma è chiaro che il futuro della linea Air è appeso a un filo.