Che le intelligenze artificiali possano entrare a gamba tesa in diversi ambiti è un qualcosa che ormai va accettato, ma ci sono altri settori come la traduzione o l’arte in cui al massimo si possono usare soltanto come strumenti di supporto. Ma ovviamente non tutte le aziende hanno intenzione di pagare un bravo traduttore o un bravo artista per i servizi che gli servono, anche se sembra che ancora non abbiano capito che la cosa non fa che scatenare le ire degli utenti sul web.
Lucca usa nuovamente immagini fatte da AI
E quando a farlo è una delle più grandi fiere del fumetto in Italia, la reazione è addirittura peggiore. Ieri il Lucca Comics & Games ha postato su Instagram un breve fumetto a due pagine che illustra agli utenti le offerte di Italo Treni per i treni per Firenze nei giorni della fiera, dove un ragazzo dall’aspetto diverso nelle varie vignette prende un Frecciarossa che pare lo Shinkansen. Non è servito molto tempo agli utenti per capire di avere davanti a loro un fumetto realizzato con l’intelligenza artificiale, anche se non c’era la conferma al 100%.
Ovviamente la mossa ha scatenato aspre critiche alla fiera, con gente rimasta delusa dal fatto che uno dei più grandi eventi dedicati agli artisti abbia preferito risparmiare e usare l’AI piuttosto che commissionare il fumetto a un artista. La fiera è finita anche nel mirino di fumettisti e creator, come Dario Moccia e OcelotMDB, con quest’ultimo che ha scritto una frase che racchiude la gravità della cosa “se neanche una fiera come Lucca dà importanza al disegno e agli artisti, cosa resta?“.
Le scuse QMI – The Art of Entertainment
Il polverone ha spinto l’account di Lucca Comics & Games a rimuovere la storia e a pubblicare nelle sue storie un comunicato di scuse ufficiale di QMI – The Art of Entertainment, azienda che gestisce i contenuti movie e gli sponsor non endemici della manifestazione. Nel comunicato, QMI si scusa per “il mancato controllo e la superficialità“ con cui hanno trattato un tema così importante“, spiegando anche che collaborano con la fiera da diversi anni a livello promozionale, avendo accesso anche ai suoi account social per le operazioni che le competono. Alla fine sottolinea poi che si assume tutte le responsabilità di quanto successo, sollevando di fatto sia Lucca che Italo dall’accaduto.
Quindi ora… Si sono calmate le acque? Neanche un po’, anche perché già l’anno scorso era accaduta una cosa simile e la fiera si era scusata nello stesso modo, come fatto notare della severissima reazione del fumettista Roberto Recchioni. “Solo che la prima volta uno può credere alla svista e alla buonafede, alla seconda risulta più difficile“, ha scritto il fumettista nel suo post.