Lo scorso 26 settembre è arrivato nelle sale il film d’animazione italiano PapMusic: Animation for Fashion, diretto da Roberta Galli – meglio conosciuta come LeiKiè – e prodotto dalla sua società Not Just Music, che in questi anni ha ricevuto anche un ingente investimento del Ministero della Cultura.
Sin dal primo trailer il film ha attirato un certo interesse… Ma non in maniera positiva. La qualità un po’ scadente delle animazioni del trailer e tutta l’atmosfera generale non proprio bellissima aveva infatti fatto alzare qualche sopracciglio agli utenti del web, e ha spinto molti creator a indagare in merito. In particolare lo youtuber e streamer Italo Scanniello ha fatto un video interessante e completo sul progetto (che potete trovare qui), dove ha riportato anche le testimonianze degli animatori che hanno lavorato al film, che hanno contribuito a fornire un quadro tutt’altro che positivo di questo progetto.
A lui si sono poi susseguiti tanti altri creator che hanno aspramente criticato il film, tra cui Corviskiddo, 151eg e Dario Moccia. Quest’ultimo ha addirittura chiesto ai suoi iscritti di non andare a vedere il film durante un episodio della rubrica Cartoon News. Anche online i commenti al film sono stati tutt’altro che positivi, e LeiKiè non ha proprio reagito benissimo alla cosa.
La reazione di LeiKiè e Not Just Music alle opinioni negative su PapMusic
Prima dell’uscita del film ha postato sul suo canale YouTube una lettera aperta in cui definisce tutti coloro che criticavano il film come hater, dimostrando in un certo senso di non essere così avvezza a come funzionano le cose su internet. Si fosse fermata alla lettera aperta sarebbe stato meglio, e invece ha ben pensato di mandare diffide ai creator e agli utenti che hanno parlato male di PapMusic e dell’ambiente di lavoro in Not Just Music.
Potrebbe anche essere semplicemente un tentativo bislacco di fare la voce grossa, ma anche in quel caso si tratta di una pratica terribile perché fino a prova contraria qui in Italia vige la libertà di parola, e ognuno ha quindi il sacrosanto diritto di dire la propria idea su qualsiasi argomento, anche se negativa. E che il film non si presentasse in maniera bella è un fatto oggettivo, soprattutto se lo si mette a confronto con tanti film animati attuali.
Nessuno di quelli che hanno ricevuto la diffida se l’è davvero meritata, e anzi questi provvedimenti dimostrano soltanto come le persone dietro al film non riescano per niente ad accettare che si dica qualcosa di negativo sul progetto, che si può considerare già un fragoroso flop.
Il film ha infatti incassato in 4 giorni poco più di 6 mila euro, contro i 4.3 milioni di budget rivelati da Badtaste.it. E la cosa più sconcertante è che è pure già in lavorazione il sequel PapMusic 2 – Il lancio di produzione che costa pure circa un milione in più. Alcuni cinema hanno poi iniziato a toglierlo dalle sale, o a limitare gli spettacoli a uno al giorno.