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La crisi di Ubisoft: azioni al minimo storico, richieste di vendita e il ritorno su Steam

Ubisoft sta attraversando uno dei periodi più difficili della sua storia recente. Tra scelte errate e aspettative non rispettate, il valore delle sue azioni è crollato di un ulteriore 20% negli ultimi giorni, toccando un minimo storico di €9,27. Le aspettative soprattutto erano elevate, visto l’arrivo di titoli come Avatar: Frontiers of Pandora, Prince of Persia: The Lost Crown, Skull and Bones, XDefiant, The Rogue Prince of Persia e Star Wars Outlaws. Tuttavia, la maggior parte di questi giochi non ha raggiunto i risultati previsti, lasciando delusa una vasta fetta della community e, soprattutto, gli investitori.

Il calo delle azioni è significativo, con una perdita dell’89% rispetto al picco massimo raggiunto nel luglio 2018, quando il titolo era valutato €102,95. Uno dei colpi più duri è stato l’annuncio del rinvio di Assassin’s Creed Shadows, prossimo capitolo della serie ambientato nel Giappone feudale, inizialmente previsto per il 15 novembre 2024 e ora rimandato di 3 mesi. La cancellazione di eventi importanti, come la partecipazione al Tokyo Game Show e vari appuntamenti stampa, ha ulteriormente alimentato il malcontento.

La pressione degli investitori è palpabile: AJ Investments, un hedge fund che possiede meno dell’1% di Ubisoft, ma che sostiene di avere l’appoggio di azionisti che detengono circa il 10% delle quote della compagnia, sta chiedendo apertamente la vendita dell’azienda o il ricorso a tagli drastici, inclusi licenziamenti, la privatizzazione della compagnia e soprattutto l’allontanamento completo di Yves Guillemot e famiglia. L’incertezza attorno al futuro di Ubisoft è forte, e la possibilità di un’acquisizione da parte di terzi non è da escludere, specialmente se le proposte del fondo AJ Investments prenderanno piede.

Calo Azioni di Ubisoft

Le decisioni di Ubisoft per rilanciare i suoi titoli

Che sia necessario un rapido cambio di rotta, è palese a tutti e una delle prime mosse sarà legata al rilascio dei prossimi titoli. Secondo il documento per gli investitori dove è stato annunciato anche il rinvio di Assassin’s Creed Shadows, l’azienda ha intenzione di ricominciare a rilasciare i propri titoli su Steam proprio a partire dal nuovo capitolo della saga degli assassini. Esso sarà disponibile sulla piattaforma al lancio senza periodi di esclusività, un cambio di strategia notevole per Ubisoft, che negli ultimi anni aveva spinto soprattutto il proprio store e l’Epic Games Store.

Questa scelta, dettata probabilmente dai risultati deludenti delle ultime produzioni, come Star Wars Outlaws citato anche nel trafiletto dedicato al rinvio, rappresenta una mossa per riavvicinarsi al pubblico PC. Successivamente tutti i nuovi titoli e possibilmente quelli rimasti fuori dallo store, debutteranno sul negozio Valve per offrire quella varietà di acquisto che piace ai videogiocatori.

Il CEO Yves Guillemot ha commentato tutta la situazione dichiarando: “I risultati del secondo trimestre sono stati inferiori alle aspettative, il che ci ha spinto ad affrontare la situazione in modo rapido e deciso, concentrandoci ancora di più su un approccio incentrato sul giocatore.” Ubisoft sembra dunque voler riorganizzare la sua strategia, puntando principalmente su giochi open world e modelli di GaaS (game-as-a-service), tentando così di ritrovare la fiducia del mercato e degli appassionati.

Ubisoft Logo

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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