Concord è stato un insuccesso clamoroso per Sony, e secondo un nuovo report l’azienda avrebbe perso molti più soldi di quanto si potesse pensare. Tempo fa si parlava ad esempio di una perdita pari a 100 milioni di dollari, ma purtroppo gli ultimi rumour parlano di una cifra molto più grande.
Spesi più di 400 milioni di dollari per sviluppare Concord
Colin Moriarty, ex giornalista di IGN nonché uno dei principali esperti di PlayStation, ha dichiarato durante un episodio del suo podcast Sacred Synmbol che lo sviluppo del gioco è costato ben 400 milioni di dollari, citando come fonte un dipendente dei Firewalk Studios che ha lavorato al suo sviluppo: “Sono stato contattato da qualcuno che ha lavorato a Concord. Ho verificato chi fosse questa persona, e ci ho parlato per molto tempo. Concord è costato circa 400 milioni di dollari“.
Moriarty ha continuato dicendo che Sony ha lavorato al gioco dal 2020, ma il suo sviluppo è iniziato ben prima di allora, nel 2016. L’azienda giapponese avrebbe speso così tanti soldi per l’outsourcing dello sviluppo ad alcuni studi esterni, che sarebbe diventato solo più costoso nelle fasi finali. Va detto che tutti i 400 milioni non vengono direttamente da Sony, e non è chiaro quanto effettivamente abbia speso l’azienda.
In ogni caso, se queste informazioni dovessero essere vere, Concord sarebbe il gioco first-party di Sony più costoso di sempre, e renderebbe il suo flop ancora più disastroso. Anche perché, è bene ricordarlo, il gioco ha venduto soltanto 25.000 copie e quindi ha guadagnato appena un milione di dollari.
Ma anche avesse venduto bene, il gioco non sarebbe probabilmente mai riuscito a ripagare completamente tutti i costi del suo sviluppo. In questo senso Sony si sarebbe dovuta aspettare già un flop di partenza, ma a quanto pare l’azienda considerava il progetto davvero importante, tanto da pensare che potesse rappresentare il futuro di PlayStation e dare avvio a un franchise grande come Star Wars.
Inoltre la fonte avrebbe detto a Moriarty che dentro i Firewalk Studios c’era una positività tossica che non favoriva le critiche ai vari aspetti del titolo, che forse avrebbero potuto portare a un cambio di direzione che avrebbe potuto rendere il gioco più appetibile al pubblico.