Pasquale Manna, titolare dell’autosalone Auto Fratelli Manna a Qualiano, celebre sui social per il suo stile di vendita colorito e irriverente, si trova ora al centro di una vicenda legale. Questo personaggio, che su TikTok ha conquistato oltre 700mila follower grazie ai suoi video promozionali molto stravangati, è stato ora denunciato dai carabinieri, poiché l’intera struttura della sua concessionaria è risultata priva delle autorizzazioni edilizie necessarie. Il capannone di quasi 4.000 metri quadri, comprendente uffici e un locale lavaggio, è stato sequestrato in via preventiva.
Pasquale Manna ha saputo sfruttare TikTok per diventare un vero fenomeno dei social, utilizzando un linguaggio accessibile e provocatorio, spesso accompagnato dalla figlia nei suoi video. Attraverso urla e presentazioni eccentriche, comprese di sbattimento di una pala a terra o sulle inferriate, e dalla pronuncia dell’ormai famosa frase in dialetto “Ti spremo come un limone“, il venditore riusciva a battere la concorrenza e a richiamare l’attenzione di un vasto pubblico, trasformando la sua attività in un punto di riferimento per molti acquirenti. Tuttavia, dietro l’apparenza brillante del successo mediatico, l’autosalone nascondeva gravi irregolarità.
La denuncia subita da Pasquale Manna
Durante un controllo condotto dai carabinieri della stazione di Qualiano, in collaborazione con l’Ufficio Tecnico del Comune, è stato scoperto che l’intera struttura non era in regola dal punto di vista edilizio. Non solo mancavano le autorizzazioni per il capannone e i locali, ma anche quelle ambientali, fondamentali per la sicurezza e la prevenzione degli incendi. Di conseguenza, oltre al sequestro della struttura, Pasquale Manna è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria competente.
Ma il singolo caso di Pasquale Manna si inserisce in un contesto più ampio di controlli effettuati nella zona. A Giugliano, infatti, i carabinieri hanno sanzionato due uomini per contrattazione di prestazioni sessuali e arrestato un uomo per evasione. Quest’ultimo, che avrebbe dovuto essere ai domiciliari con braccialetto elettronico, è stato sorpreso fuori casa, presso l’abitazione della convivente.
In sintesi, il successo sui social non è bastato a salvare l’autosalone di Pasquale Manna dalle conseguenze delle irregolarità. Il profilo per ora resta ancora in silenzio, con molti altri utenti sulla piattaforma TikTok che stanno raccontando e commentando la vicenda attraverso dei video. Ancora una volta, questo caso evidenzia l’importanza di rispettare le normative, soprattutto quando si è sotto i riflettori.
