Apple Inc. è ben nota per la sua stabilità lavorativa, ma purtroppo ha recentemente preso la decisione insolita di tagliare circa 100 posti di lavoro nel suo gruppo servizi digitali, una mossa che riflette un cambiamento nelle priorità della divisione. Questo ridimensionamento ha colpito principalmente i team che si occupano delle applicazioni Apple Books e Apple News, segnando un nuovo capitolo nella gestione delle risorse dell’azienda.
Le informazioni, provenienti da fonti anonime interne a Bloomberg, rivelano che i tagli sono stati comunicati ai dipendenti martedì scorso. Il team di Apple Books, in particolare, ha subito le maggiori perdite, poiché l’azienda sembra considerare il settore meno rilevante rispetto ad altre parti della sua offerta di servizi. Tuttavia, è stato assicurato che l’app Books continuerà a ricevere aggiornamenti e nuove funzionalità nel tempo. Apple News, l’altro servizio coinvolto nei tagli, non sembra essere in declino di priorità. Nonostante i licenziamenti, questo segmento continua ad avere un ruolo centrale nella strategia dell’azienda.
Una riorganizzazione già prevista per quest’anno
Questi tagli seguono una serie di riduzioni avvenute nel corso del 2024, un anno in cui Apple ha chiuso diversi progetti, tra cui quello per la realizzazione di auto a guida autonoma e uno per la produzione di display microLED. Queste iniziative, non più considerate strategiche, hanno comportato il licenziamento di centinaia di lavoratori. La divisione servizi, guidata da Eddy Cue e dal veterano Roger Rosner, è stata finora un motore di crescita cruciale per l’azienda, contribuendo a più del 22% delle entrate nell’ultimo anno fiscale.
Questo successo ha permesso di compensare la domanda altalenante per i dispositivi hardware, un settore storicamente dominante per l’azienda. Nonostante la relativa rarità di tali licenziamenti, Apple non è l’unica azienda tecnologica a dover rivedere le proprie strategie occupazionali. Anche altre grandi aziende della Silicon Valley, come Cisco e Intel, stanno affrontando tagli significativi, rispettivamente del 7% e del 15%, mentre si adattano a un contesto economico in evoluzione e alla crescente importanza dell’intelligenza artificiale.
Come detto, si tratta di una riorganizzazione, dunque i dipendenti coinvolti nei tagli avranno 60 giorni per cercare un nuovo ruolo all’interno di Apple prima della cessazione definitiva del loro rapporto di lavoro. Questo periodo di transizione offre loro una possibilità, seppur limitata, di rimanere all’interno di una delle aziende tecnologiche più influenti al mondo.