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Joe Wright sul biopic di Mussolini: “Voglio che il pubblico venga sedotto”

Il regista inglese Joe Wright è arrivato vicino a vincere un Oscar per il suo film L’ora più buia (un biopic su Winstor Churchill) e ora sta lavorando ad un’altra opera biografica ambientata nella prima parte del ventesimo secolo e riguardante una delle figure più importanti e controverse della storia italiana, Benito Mussolini. E quest’opera non vuole mostrare solo le parti più brutali del dittatore, ma anche far provare al pubblico una certa empatia nei suoi confronti, per dimostrare la forza del suo fascino diabolico.

La serie su Mussolini diretta da Joe Wright

Wright sta infatti dirigendo una serie in otto episodi basata su M. Il figlio del secolo, primo libro sul dittatore fascista scritto da Antonio Scurati, che ha vinto il Premio Strega nel 2019 ed è stato un successo commerciale in tutto il mondo, ma che ha anche diviso la critica per il modo in cui tratta l’argomento del fascismo.

Scurati è sempre stato convinto del fatto che la storia non debba essere raccontata solo dal punto di vista di chi è stato perseguitato, e che l’Italia e l’Europa non verranno mai a patti con il fascismo finché tutti continueranno a negare il fatto che siamo stati fascisti, anche se dovrebbero sentirsi responsabili per quell’oscuro capitolo della nostra storia.

Joe Wright, Mussolini

Se i libri di Scurati tentano sì di far empatizzare con Il Duce evitando che i lettori vengano risucchiati troppo nella sua psicologia tossica proponendo un mix di monologhi inventati e documenti dell’epoca (articoli di giornale e documenti segreti della polizia), la serie farà rompere a Mussolini la quarta parete per rivolgersi direttamente al pubblico per poi fargli rendere conto di quello a cui stanno assistendo.

L’obiettivo di Wright

Wright ha dichiarato al The Guardian che il suo obiettivo è quello di far sedurre gli spettatori da Mussolini ed eccitarli per quello che sta facendo, e dopo aver costruito tutta quell’empatia nel corso degli episodi, vuole togliere la polvere dal sotto il tappeto e dire al pubblico “Aspettate un attimo, vi rendete conto di quello in cui vi state facendo coinvolgere?“.

Il Mussoini interpretato dal talentuoso attore Luca Marinelli infatti romperà spesso la quarta parete e chiederà agli spettatori “Seguitemi, mi amerete anche voi. Vi renderò fascisti“. Il regista ha spiegato inoltre che inizialmente aveva intenzione di far parlare il dittatore in italiano nei suoi dialoghi normali e poi in inglese nei dialoghi rivolti al pubblico, ma i piani sono cambiati dopo la vittoria della destra alle elezioni politiche italiane del 2022.

Ora che l’Italia ha uno dei suoi governi più di destra dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, Wright vuole che ogni cittadino italiano possa capire qualsiasi parola del protagonista.

Joe Wright, Mussolini

M. Il figlio del secolo debutterà su Sky Atlantic la prossima primavera ma il mese prossimo sarà presentata ufficialmente al Festival del Cinema di Venezia. La serie di otto episodi seguirà la storia del politico da dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 all’omicidio di Giacomo Matteotti nel 1924.

Se già il libro originale ha suscitato diverse reazioni alla sua uscita del 2018, chissà che anche la serie accenderà qualche discussione politica. Considerato poi quanto il governo abbia dimostrato simpatia nei confronti di Scurati, potremo sicuramente aspettarci qualche critica dai partiti di maggioranza.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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