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Giappone: il negozio HOBBYLAND chiama la polizia, dopo aver trovato 2 Gundam invertiti di scatola

Se siete appassionati di modellismo e cultura pop giapponese, forse vi sarete chiesti come la polizia giapponese affronti i casi insoliti che si verificano quotidianamente. Un esempio curioso ci arriva direttamente da Akihabara, il famoso quartiere di Tokyo noto per essere il paradiso degli otaku e degli appassionati di anime, manga e modellismo. Proprio in queste ore, il negozio HOBBYLAND di Akihabara ha dovuto chiamare le forze dell’ordine per un episodio piuttosto singolare, ma che ha destato non poco scalpore tra i clienti e gli addetti ai lavori.

Il caso riguarda i cosiddetti gunpla, i modellini in plastica dei famosi mecha della serie Gundam. I gunpla sono oggetti di grande valore collezionistico e richiedono spesso ore di lavoro per essere assemblati. Nella giornata di ieri, il personale di HOBBYLAND ha scoperto che qualcuno aveva invertito i contenuti delle scatole di due gunpla, nello specifico dei modelli HGCE Force Impulse e HGUC Gundam.

Questa scoperta ha spinto i gestori del negozio a contattare immediatamente la polizia, temendo che l’autore del gesto potesse causare ulteriori problemi o che altri clienti potessero trovarsi in situazioni simili. La notizia si è diffusa rapidamente tra i frequentatori del negozio e sui social media, suscitando una serie di reazioni preoccupate da parte della comunità di appassionati. Fortunatamente, la situazione si è risolta in maniera relativamente tranquilla.

Modellini Gunpla scambiati nel negozio giapponese Hobbyland

Il “criminale” giapponese ha confessato!

Per la delusione di molti, non c’è stato nessun caso alla “Detective Conan”, per rimanere in tema. HOBBYLAND aveva denunciato il caso anche sui suoi profili social, invitando le persone a non aprire le scatole prima dell’acquisto. Successivamente, l’autore di questo scambio ha deciso di presentarsi volontariamente al negozio per scusarsi del proprio comportamento, probabilmente a causa dei sensi di colpa dopo aver letto il post. Secondo quanto riferito dal proprietario di HOBBYLAND in un secondo post, la polizia è intervenuta e ha chiuso il caso, ponendo fine all’incidente. Il negoziante ha voluto rassicurare i clienti, affermando che episodi del genere non sono tollerati e invitando tutti a rispettare le regole per il bene comune.

Tuttavia, al fine di prevenire futuri problemi, HOBBYLAND ha deciso di adottare misure di sicurezza più rigide. Da oggi in poi, tutti i prodotti saranno sigillati con un nastro adesivo di cellophane, impedendo così che le scatole possano essere aperte o manomesse prima dell’acquisto. Inoltre, chi volesse verificare il contenuto delle scatole potrà farlo solo alla cassa, con l’assistenza del personale del negozio. Questa precauzione, sebbene possa sembrare eccessiva, è stata adottata per garantire la massima trasparenza e sicurezza, sia per i clienti che per il negozio stesso.

Questo episodio è un chiaro esempio di come anche in un ambiente apparentemente tranquillo come quello di un negozio di modellismo, possano verificarsi situazioni che richiedono l’intervento delle forze dell’ordine. Tuttavia, è anche una dimostrazione della prontezza con cui tali situazioni vengono affrontate e risolte in Giappone, grazie alla collaborazione tra negozianti, clienti e autorità. Akihabara continua ad essere un luogo dove la passione per l’hobby incontra il rispetto delle regole, e casi come questo servono da monito per chiunque pensi di poter infrangere le norme senza conseguenze, anche se le loro azioni possono sembrare delle innocenti burle.

Akihabara in Giappone

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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